L’approvazione dei bilanci consolidati per gli anni 2018-2022 segna la fine del dissesto finanziario. Tuttavia, il voto in Consiglio Comunale è stato tutt’altro che sereno, evidenziando fratture all’interno della maggioranza. E il numero legale è stato assicurato dal consigliere di minoranza Francesco Vitale. Uno smacco che brucia.
Inizialmente, la votazione del primo dei 5 bilanci consolidati è stata sospesa per mancanza del numero legale, con i consiglieri di opposizione Leo Patanè e Alfio Tomarchio che hanno abbandonato l’aula senza spiegazioni.
Alla ripresa del lavori, la seduta presieduta da Raffaele Musumeci, ha palesato le clamorose assenze: solo 9 consiglieri presenti. E, come detto, il voto determinante per raggiungere il numero legale è arrivato a sorpresa dal consigliere di minoranza Francesco Vitale, che ha deciso di astenersi “per non ostacolare il bene della città”.
Il consigliere di opposizione Vitale ha sottolineato la “sconfitta politica” della maggioranza, sostenendo che “non esiste più”.
Durissimo il commento del consigliere Leo Patanè che spiega anche le ragioni dell’uscita dall’aula: “Nella seduta consiliare del 15 luglio, ancora una volta, la maggioranza, ha dimostrato di non avere i numeri per approvare atti fondamentali quali i bilanci consolidati 2018-2022. Per evidenziare la scarsa compattezza della maggioranza, il gruppo “noi per Giarre” ha inizialmente abbandonato l’aula facendo così cadere il numero legale e determinando il rinvio della seduta di un’ora.
Durante l’ora di rinvio, preso atto della crisi evidente della maggioranza con l’impossibilità della stessa a poter approvare i bilanci consolidati 2018-2022 e considerata la presenza in aula del Collegio dei revisori dei conti, come accaduto anche altra volta, per grande senso di responsabilità verso la città e per sancire l’uscita definitiva dal dissesto, noi consiglieri del gruppo “Noi per Giarre” (Leo Patanè, Alfio Tomarchio e Francesco Vitale), abbiamo concordato che restasse in aula il consigliere Francesco Vitale in rappresentanza del Gruppo. Così, alla ripresa del Consiglio Comunale, la presenza di Vitale ha consentito di mantenere il numero legale e poter approvare i 5 consuntivi. Rimane la sconfitta politica della maggioranza poichè quando si tratta di votare atti fondamentali per la città si scioglie come neve al sole mostrando la sua fragilità ed inconsistenza”.