Si alimenta il dibattito politico sul clamoroso “caso Scuderi”. Questa volta sulla vicenda interviene l’associazione Rigenerazione Giarre.
“L’estate porta sempre novità: se da una parte la cittadinanza è vessata da un carico tributario sproporzionato rispetto ai servizi erogati, l’amministrazione ci regala un aumento del 7% della Tari, dall’altro la città è sempre più inospitale, con diffusi disservizi su luce e acqua, sporca, priva di una direzione amministrativa da perseguire. Ma il colpo di teatro che si è consumato al consiglio comunale di lunedì è un fatto inedito che restituisce alla città l’improvvisazione di questa giunta.
L’esperto legale (?) del sindaco Cantarella ha conferito rifiuti abusivamente ed è stato sanzionato dai vigili urbani. Un fatto grave che – continua la nota di Rigenerazione Giarre – avrebbe dovuto spingere spontaneamente il sindaco a prenderne le distanze pubblicamente, piuttosto che insabbiare la vicenda. Ma fatto ancora più misero è assistere alla scena pietosa dell’ultima difesa dell’amico. Un sindaco che predilige i rapporti personali non fa il bene della città, ma dimostra come la cosa pubblica sia gestita come estensione della sua sfera privata. Ad aggravare ancora di più la posizione del sindaco, la cui credibilità inizia a vacillare tra i cittadini, c’è la scomparsa della diretta video del consiglio comunale di lunedì, la quale è stata rimossa pare su sua richiesta, il brav’uomo Cantarella! Siamo alla censura?
Per chi si fosse perso il consiglio, sappia che non era presente alcun esponente della giunta, benché siano azzerate le deleghe restano comunque in carica gli assessori o, meglio, di certo restano operativi ad incassare le indennità di agosto senza svolgere nessun compito istituzionale. Possiamo oggi dire che la giunta ha deliberatamente boicottato il consiglio, perché i giochi di palazzo stanno avendo la meglio sul bene della città. Dovremmo presto chiederci se questi signori che governano da oscure stanze pagano la tari medesima, le bollette del servizio idrico, l’Imu, se questo è il senso di adesioni alle regole civili della comunità che amministrano, se di un esperto capace di tanto il Sindaco Cantarella ha scelto di fidarsi è bene iniziare a dubitare di ogni singolo comportamento della consorteria che siede a via Callipoli 81. Ad ogni modo l’esperto è incompatibile col ruolo e se il sindaco Cantarella non lo rimuove è complice.
Il livello di legalità e di tensione morale nel governo della cosa pubblica a Giarre – conclude la nota – è sceso sotto zero; adesso serve un sussulto di dignità. Ma ogni appello al senso delle istituzioni, alla moralità e alla dignità di chi ricopre incarichi pubblici, rischia di restare vano: è più facile che sia Cantarella a dimettersi che Scuderi, perché, come è noto ai più, dentro al palazzo è Scuderi a fare il sindaco”.