Celebrata la donna, riconoscimento a suor Lucia, donna in prima linea a Librino -
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Celebrata la donna, riconoscimento a suor Lucia, donna in prima linea a Librino

Celebrata la donna, riconoscimento a suor Lucia, donna in prima linea a Librino

È stata una grande festa per celebrare la donna, quella promossa dall’associazione culturale Symmachia in sinergia con le realtà associative e scolastiche di Biancavilla e l’assessorato alle Pari Opportunità.

Sono stati oltre 600 gli spettatori che hanno partecipato al Teatro “La Fenice” all’evento che ha messo in primo piano storie di donne che, in silenzio e senza clamore, ogni giorno, operano nel territorio, svolgendo una significativa funzione sociale. La testimonianza più attesa è stata quella di suor Lucia Siragusa, direttrice dell’Oratorio “Giovanni Paolo II” di Librino.

Intervistata dal giornalista Vincenzo Ventura, suor Lucia ha raccontato la sua personale esperienza a Librino facendo un bilancio delle attività portate avanti in questi primi dieci anni di presenza nella “città-satellite” di Catania.

“All’inizio è stata dura – racconta suor Lucia – davamo un premio ai ragazzi che completavano i compiti di scuola e, poi, abbiamo trovato la giusta sintonia realizzando tutte quelle attività che i ragazzi amano, a cominciare dallo sport. In molti ci guardavano con diffidenza, probabilmente perché, in questo modo, si toglievano dalla strada i manovali per le azioni illecite. Sogno Librino come un quartiere normale e so che, con l’impegno di tutti, ciò sarà possibile”. Insieme a suor Lucia, anche due giovanissime ragazze dell’Oratorio: è stata Erica a raccontare la sua esperienza al fianco delle Figlie di Maria Ausiliatrice.

A suor Lucia è stata conferita una targa di merito dal sindaco Pippo Glorioso e consegnata una riproduzione dell’Icona della Madonna dell’Elemosina da Giuseppe Santangelo, presidente dell’associazione “Maria SS. dell’Elemosina”. Toccante la testimonianza anche di Rosaria Spinella dell’associazione Famiglie Audioloesi Etnei che ha sottolineato come, da ragazza sorda, non si mai lasciata prendere dallo sconforto, ma è riuscita a comunicare agli altri la sua voglia di vivere.

“La vita è un dono prezioso – ha detto la dott.ssa Spinella –, non bisogna lasciarsi abbattere dalle difficoltà, bisogna trovare la forza nella fede e nell’amore della famiglia, degli affetti più cari. Occorre mettere fine ai pregiudizi e alla commiserazione: siamo tutte persone, siamo tutti uguali”. In platea, diversi componenti dell’Afae che hanno partecipato alla manifestazione grazie ad un’istruttrice del linguaggio dei segni.

Diversi i momenti musicali e i recital proposti dalle giovani del gruppo Yvii, guidate da Maria Grazia Castro, e da Giovanna Fallica e Giuseppe Marchese dei DB. Friends, oltre alla poesia “E tu, donna” scritta e recitata da Antonino Distefano e alle riflessioni della dott.ssa Ada Vasta dell’associazione Ricominciare impegnate nella lotta al tumore al seno, della dott.ssa Mariella Papotto del Dipartimento di Salute Mentale di Adrano, della prof.ssa Elsa Vittoria Sangiorgio dell’Accademia Universitaria Biancavillese e dei giovani del gruppo scout “Biancavilla 1”. Due le scuole che hanno aderito: la paritaria “Maria Ausiliatrice” e il Coro “Don Bosco” del 1° Circolo Didattico, diretto da Graziella Neri.

Un omaggio floreale è stato reso al maresciallo Monia Buonsante della stazione dei carabinieri di Biancavilla, insieme alle donne componenti della Giunta municipale Grazia Ventura, Giusi Mursia e Francesca Grigorio.

“Abbiamo raccontato storie di donne in prima linea – spiega Vincenzo Ventura di Symmachia, promotore dell’iniziativa –. Sono donne forti che riescono a raccogliere le sfide della quotidianità perché credono nella loro missione di vita. Ci hanno dato una carica di speranza. Con il successo di questa manifestazione avviamo un percorso nuovo nella nostra città perché, in appena due giorni, siamo riusciti a mettere in campo una rete di scuole e di associazioni che hanno scelto di spendersi per la comunità”.

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