È un’estate rovente questa per la politica giarrese e la crisi in atto pare acuirsi sempre più, dopo che il sindaco ha ritirato le deleghe agli assessori ed è scoppiato il caso dell’esperto legale del sindaco.

Come se tutto ciò non bastasse ieri sono arrivate le dimissioni dei consiglieri Salvatore Cavallaro e Salvatore Cantarella da componenti delle commissioni consiliari permanenti II, III,IV e V.

Salvatore Cavallaro

Salvatore Cantarella

In una nota inviata al presidente del Consiglio comunale i due consiglieri, appartenenti al gruppo Giarre 2024, sostengono che “Considerati gravi fatti politici verificatisi nei giorni precedenti, che hanno palesato il venir meno del rapporto fiduciario che lega il Consiglio comunale e l’Amministrazione, sfociato nel provvedimento del sindaco di avocare a se le deleghe degli assessori comunali, e considerati altresì fatti accaduti che minano la credibilità dell’azione amministrativa” Cantarella e Cavallaro “ritengono opportuno rassegnare le dimissioni da componenti delle commissioni consiliari. Nella speranza che la crisi, che sembra di non facile soluzione, possa trovare sbocco, nel preciso interesse dei cittadini giarresi“. I due consiglieri auspicano per il futuro, qualora ce ne fossero le condizioni, una stretta sinergia tra il Consiglio e Amministrazione.

Quali i risvolti tecnici di queste dimissioni? Occorre ricomporre nuovamente le commissioni ma in un momento di crisi politica questa appare come un’operazione assai complicata e per questo l’attività consilare ne potrebbe restare paralizzata.

I due consiglieri appartengono alla maggioranza che sostiene il sindaco Cantarella, maggioranza che sta dando sempre più segni di cedimento.