Il muro di cinta dell’edificio scolastico dell’Istituto comprensivo statale “Roberto Rimini” che ospita le classi della scuola media inferiore, trasuda acqua e argilla. Che succede? Infiltrazioni di acqua piovana o perdite dell’obsoleta tubazione dell’acquedotto Casalotto? Se lo chiedono in tanti, genitori e insegnanti che, stranamente, chiedono al giornalista di farli rimanere nell’anonimato.
Intanto, il detto muro continua a trasudare acqua e argilla. All’assessore comunale “al ramo”, Salvo Danubio, persona sensibilissima e sempre disponibile al dialogo, lunedì, abbiamo fatto presente la grave situazione. E ieri mattina l’assessore è intervenuto: “È stato fatto un sopralluogo – dichiara Danubio –. A giorni ci sarà la relazione dei tecnici”.
In attesa di questa relazione abbiamo fatto un sopralluogo fotografico. Un bidello voleva impedire che fossero scattate fotografie. “Lei è del Comune?”. “Ci vuole – esclama il bidello – l’autorizzazione della scuola!”. Infatti, ed ecco le foto “non autorizzate”.
In attesa della relazione dei tecnici del Comune c’è da chiedersi come mai il secondo piano dello stesso edificio scolastico sia chiuso ormai da anni… Perché i pannelli solari, installati sul tetto dello stesso edificio parecchi anni fa, non sono mai entrati in funzione?
Attendendo i risultati dei tecnici del comune di Aci Castello, senza voler creare allarmismo, auspichiamo che il buon Dio continui a proteggere i giovani studenti.
Orazio Vasta