Questa è la settimana che nel cuore dei linguaglossesi ha un posto speciale, perché è quella che tutto il paese dedica al suo Patrono, Sant’Egidio Abate. La festa ha avuto inizio domenica scorsa con la svelata e la prima processione dalla chiesa di Sant’Egidio alla Chiesa Madre (cui si riferisce la foto).
In questa settimana l’intenso programma, predisposto dall’arciprete don Emanuele Nicotra, d’intesa con l’Amministrazione comunale guidata dall’avv. Luca Stagnitta, ha fatto riversare tutta l’attenzione sulle celebrazioni liturgiche, sulle cosiddette manifestazioni esterne e sulle iniziative di solidarietà come quella indetta di ieri, la Giornata delle preghiere e della carità, in cui è stato possibile donare generi di prima necessità per le famiglie bisognose del paese. O come la Giornata delle famiglie e dei giovani prevista per oggi, venerdì 30, cui farà seguito sabato 31 quella dedicata ai bambini.
Domenica 1 settembre sarà la giornata della storica processione e delle altre cerimonie dedicate a Sant’Egidio. Il percorso ha dei momenti salienti, che sono anche quelli particolarmente sentiti, nell’uscita del fercolo dalla Matrice, nel passaggio in piazza Stazione (in ricordo del miracolo del 1923), in quello in via Umberto davanti al Comune prima del rientro.