Crisi politica a Giarre: 5 consiglieri si "consorziano": "non partecipiamo a mercati". Il PD: "riflettiamo sul nostro appoggio" -
Catania
15°

Crisi politica a Giarre: 5 consiglieri si “consorziano”: “non partecipiamo a mercati”. Il PD: “riflettiamo sul nostro appoggio”

Crisi politica a Giarre: 5 consiglieri si “consorziano”: “non partecipiamo a mercati”. Il PD: “riflettiamo sul nostro appoggio”

E sono 40. 40 i giorni da quando il sindaco di Giarre, Leo Cantarella, ha aperto autonomamente la crisi politica azzerando le deleghe degli assessori che sono rimasti in carica “a braccia conserte”. Da allora poco o nulla si è mosso. Si sarebbero dovute aprire delle consultazioni per un confronto con le varie anime della maggioranza ma, a differenza delle consultazioni di gennaio scorso, poco o nulla si è mosso complice anche il caldo agostano. Tanto meno nessuna riunione di maggioranza è stata convocata.

Sono due gli elementi di novità di questi ultimi giorni: la prima è la firma, da parte di 5 consiglieri comunali, di una lettera di intenti con la quale i firmatari (Giovanni Barbagallo, Alfio Bonaventura, Antonio Camarda, Gabriele Di Grazia e Raffaele Musumeci) delegano Antonio Camarda a interloquire col sindaco qualora lo stesso dovesse avviare le consultazioni con loro. Al momento tutto tace.

I consiglieri spiegano il perché di questa scelta: “Abbiamo scelto questa strada per trasparenza ed in piena libertà. Non siamo interessati a poltrone, né disposti a partecipare ad eventuali “mercati delle vacche” come li definisce qualcuno. Allo stesso tempo, però, non possiamo essere oggetto di un chiacchiericcio stucchevole o di fantasiose ricostruzioni. Ci rendiamo però conto che l’azione amministrativa ha bisogno di nuovo impulso e vogliamo comprendere dal sindaco quali sono i suoi progetti di sviluppo per la città. La fase che ci apprestiamo a vivere dopo l’uscita dal dissesto non può essere gestita come affare di pochi ma deve coinvolgere tutti, così che la città sappia quali sono i nostri progetti, e le scelte devono essere preventivamente condivise”. Fin qui i cinque consiglieri comunali che confermano di non avere avuto ancora nessuna notizia dal sindaco da quando lo stesso ha dato il via alla crisi e la conseguente impasse.

E’ di oggi, invece, un’altra nota del Partito Democratico, che segue una precedente comunicazione. Il PD in Giunt è rappresentato da Tania Spitaleri: “La crisi della giunta Cantarella non vede spiragli di soluzione; sono trascorse tre settimane dal nostro comunicato e nulla ci è stato risposto.  Alle scorse elezioni amministrative che hanno portato all’elezione  di Cantarella, sotto un cartello civico (come tutta la coalizione del resto) c’eravamo pure noi e, seppur con molti distinguo e qualche insofferenza, abbiamo rispettato il nostro impegno. Alla luce delle dinamiche attuali – conclude la nota -, in primo luogo la fine della cornice civica che caratterizzava l’attuale maggioranza, riteniamo sia utile aprire una riflessione sul nostro appoggio”.

Insomma, sembra che la strategia atavica del far trascorrere il tempo perché tutto si risolva possa stavolta rivelarsi fallace. Alla prossima puntata.

 

Potrebbero interessarti anche