In attesa di conoscere il contenuto della relazione dei tecnici del Comune di Aci Castello sullo “stato di salute” dell’area dov’è ubidicata la scuola media di Aci Trezza dell’Istituto comprensivo “R. Rimini”, apprendiamo che, dopo diversi anni dall’installazione, sta per essere riattivato l’impianto fotovoltaico.
Ma, perchè è trascorso tutto questo tempo?
L’impianto, 24 kw di potenza, era stato attivato nel 2009. In quell’anno, subito dopo, è stato disattivato perchè il Comune castellese sarebbe stato evasore di tasse considerando che con l’impiato di 24 kw di potenza sarebbe risultato “produttore di energia non autorizzata”. Per non incorrere in pesanti sanzioni e denunce, l’amministrazione comunale ha deciso successivamente di disattivare l’impianto. Intanto, nel 2010, il tetto della scuola dove è installato l’impianto fotovoltaico, ha subito rilevanti infiltrazioni d’acqua piovana e, attualmente, il secondo piano della scuola è chiuso alle attività didattiche.
L’impianto, 24 kw di potenza, era stato attivato nel 2009. In quell’anno, subito dopo, è stato disattivato perchè il Comune castellese sarebbe stato evasore di tasse considerando che con l’impiato di 24 kw di potenza sarebbe risultato “produttore di energia non autorizzata”. Per non incorrere in pesanti sanzioni e denunce, l’amministrazione comunale ha deciso successivamente di disattivare l’impianto. Intanto, nel 2010, il tetto della scuola dove è installato l’impianto fotovoltaico, ha subito rilevanti infiltrazioni d’acqua piovana e, attualmente, il secondo piano della scuola è chiuso alle attività didattiche.
A questo punto il Comune ha tentato di affidare la concessione e la manuenzione dell’impianto a ditte private ma senza riuscirvi. Quindi, a marzo 2015, sei anno dopo l’installazione e la successiva disattivazione, la decisione del Comune di riattivare la “lastra solare”. Questa volta con una potenza di 20 kw che dovrebbe essere sufficiente a coprire coprire le esigenze dell’edificio scolastico senza incorrere a sanzioni e denunce.
Orazio Vasta