Intervento di recupero, nel pomeriggio di ieri, 3 ottobre, da parte dei tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico Siciliano per un turista olandese di 32 anni, infortunatosi lungo la cresta sommitale di sud-est della Valle del Bove, la grande depressione presente sull’Etna.
Allertati dalla Centrale Operativa 118, le squadre di soccorso del CNSAS Sicilia, grazie alla coordinate GPS fornite dall’infortunato e dalla compagna di escursione, hanno raggiunto rapidamente il punto dell’incidente.
I due turisti erano partiti in mattinata dal vicino Rifugio Sapienza e avevano risalito il pendio della Schiena dell’Asino, fino al ciglio della Valle del Bove. Mentre percorrevano il sentiero lungo la cresta verso sud-est, il giovane olandese è stato colpito da un masso, staccatosi dalla parete, che gli ha provocato un importante trauma alla caviglia sinistra, con emorragia e frattura esposta, per le quali si è proceduto ad immobilizzazione con appositi presidi sanitari e strumenti di contenimento della perdita di sangue.
L’uomo è stato recuperato, mediante tecniche alpinistiche, dai tecnici del CNSAS Sicilia, insieme ai militari SAGF della Guardia di Finanza sopraggiunti, e trasportato con barella portantina a spalla sui percorsi traversi dei fianchi della Valle del Bove, per essere poi condotto attraverso le faggete del sentiero di Acqua Rocca, fino a Piano del Vescovo e alla sottostante strada asfaltata, dove era presente un’ambulanza medicalizzata 118.
Tramite ambulanza, l’infortunato è stato trasferito alla vicina piazzola di atterraggio, con il supporto e la collaborazione dei Carabinieri della località di Zafferana, per essere ospedalizzato in volo con eliambulanza al Pronto Soccorso dell’Ospedale Cannizzaro di Catania.