Mascali, Festa di San Leonardo e contributo regionale: incertezza sull'utilizzo dei fondi -
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Mascali, Festa di San Leonardo e contributo regionale: incertezza sull’utilizzo dei fondi

Mascali, Festa di San Leonardo e contributo regionale: incertezza sull’utilizzo dei fondi

Meno di un mese e i fedeli potranno riabbracciare il loro Celeste Patrono San Leonardo Abate. Domenica scorsa è stato reso noto il programma religioso.

Essendo la Chiesa Madre di Mascali ancora in ristrutturazione, il Novenario di Preparazione alla festa patronale del 6 novembre si svolgerà presso la ex Camera dei Combattenti, mentre martedì 5 novembre ci sarà la solenne apertura della porta centrale della Chiesa Madre e l’ uscita del simulacro del Santo Patrono che in processione percorrerà viale Immacolata (fino all’ incrocio), poi via San Giuseppe e via Sac. Tirendi, fino a giungere nella Chiesa di San Giuseppe a Carrabba, dove alle 18.30 verrà celebrata la s. messa.

Giorno 6 novembre, solennità Liturgica di San Leonardo Abate, alle 10.15, accoglienza del vescovo Antonino Raspanti e celebrazione del Solenne pontificale. Alle 17.30 s. messa e alle 18.30 festosa uscita del simulacro del Santo e processione con arrivo in piazza Duomo dove sarà eseguita la tradizionale Cantata. Il simulacro verrà quindi traslato presso l’atrio della porta centrale e benedette le sacre reliquie la porta verrà chiusa.

Sul contributo regionale di 98mila euro, assegnato al Comune di Mascali per i festeggiamenti patronali di San Leonardo Abate e di Maria Assunta di Puntalazzo, la Commissione festeggiamenti in onore di San Leonardo, in relazione alla sola festa del patrono di Mascali, dichiara: “Ad oggi non abbiamo contezza di come l’amministrazione comunale intenda utilizzare il contributo regionale destinato alla festa di San Leonardo Abate – dichiarano il presidente e il vicepresidente del Comitato dei festeggiamenti, Francesco Greco e Giuseppe Milone -. Nel corso delle ultime riunioni il sindaco Luigi Messina ha affermato di voler destinare queste risorse per l’acquisto di beni durevoli e che non intende spendere troppo, senza specificare quanto, per fuochi d’artificio, luminarie, ecc. Al momento, quindi, in mancanza di chiarezza, il comitato può contare solo sui fondi raccolti durante l’anno tra i fedeli. Ci auguriamo che il primo cittadino concerti con gli organizzatori della festa patronale l’utilizzo di queste risorse, tenendo conto delle richieste e necessità. In ogni caso, al termine dei festeggiamenti – concludono – presenteremo le fatture delle spese sostenute”.

“Le risorse del contributo regionale – chiarisce Alberto Cardillo, presidente provinciale di Fratelli d’Italia – hanno precisa destinazione e devono essere utilizzate per la promozione di Mascali, attraverso le due importanti feste religiose che hanno un indotto economico rilevante e conseguenti ricadute positive per tutto il territorio, al di là ovviamente dell’aspetto religioso, assai rilevante per chi ha fede e gioia di Credere. Allora propongo al sindaco, da mascalese a mascalese, al di là e al di sopra delle parti politiche, di liberare queste risorse finanziarie che giustamente il legislatore ha voluto assegnare al Comune di Mascali per dovere di trasparenza e collaborazione Istituzionale. Apra immediatamente un dialogo vero con i comitati dei festeggiamenti e con loro concordi le modalità per le spese da fare “per la realizzazione di interventi e programmi di promozione turistica, sportiva culturale e attività di marketing. Se ritiene che i Comitati non siano meritevoli del contributo, lo spieghi a loro e alla città e spenda lui le risorse per la promozione turistica e il marketing legati alle feste religiose secondo le modalità di legge che lui riterrà più opportune. L’alternativa – conclude Cardillo – è perdere anche questo ennesimo finanziamento”.

Sull’argomento, il sindaco Luigi Messina ha confermato quanto dichiarato nei giorni scorsi: “Il contributo regionale verrà speso nelle modalità previste dal decreto stesso”.

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