Ospedale di Acireale, attivati quattro posti letto di UTIC. Presto saranno 8 -
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Ospedale di Acireale, attivati quattro posti letto di UTIC. Presto saranno 8

Ospedale di Acireale, attivati quattro posti letto di UTIC. Presto saranno 8

I quattro posti letto, attivati mediante l’utilizzo temporaneo di posti letto di Terapia Intensiva (ex Covid), permetteranno all’UOC di Cardiologia di rispondere in maniera più efficiente alle emergenze cardiologiche e alle esigenze assistenziali del territorio.

«Si tratta di un investimento importante, voluto dalla Regione, sul quale la Direzione Generale dell’Asp di Catania è stata particolarmente sollecita e efficace. Recuperiamo questi posti letto in una realtà importante, relativa alla rete tempo dipendente per le emergenze cardiologiche. Sono quattro posti letto che, da qui a breve, d’intesa con il dottore Laganga, diventeranno 8. È la testimonianza di un impegno concreto, sviluppato in coerenza con gli obiettivi di programmazione regionale, e assistito dalla disponibilità complessiva del reparto, dal primario agli operatori sanitari, che sono impegnati, con grande determinazione, a migliorare la qualità dei servizi e l’accesso alle cure da parte dei cittadini». Lo ha detto ieri il direttore generale del Dipartimento per la Pianificazione Strategica dell’Assessorato regionale alla Salute, Salvatore Iacolino, commentando l’attivazione di 4 posti letto di Terapia Intensiva Coronarica (UTIC) presso l’Ospedale di Acireale.

«È importante ricordare – ha continuato Iacolino in visita nella mattina di ieri negli Ospedali di Catania, e nel pomeriggio ad Acireale – che stiamo parlando di investimenti legati al potenziamento dell’attività delle terapie intensive e sub-intensive e all’allargamento delle superfici utili dei Pronto Soccorso. In questo specifico momento utilizziamo al meglio delle strutture che altrimenti non verrebbero fruite dalla comunità. Per questo do atto all’Asp di Catania di questa disponibilità generosa e di contro l’Azienda trova nella Regione un punto di riferimento per migliorare la funzione assistenziale ospedaliera».

I quattro posti letto, attivati mediante l’utilizzo temporaneo di posti letto di Terapia Intensiva (ex Covid), permetteranno all’UOC di Cardiologia di rispondere in maniera più efficiente alle emergenze cardiologiche e alle esigenze assistenziali del territorio.

«Con questo intervento di riorganizzazione, che risponde a un preciso obiettivo di programmazione regionale, potenziamo il reparto di Cardiologia del Presidio acese e, al contempo, ottimizziamo l’utilizzo delle risorse ospedaliere già esistenti, per garantire servizi di qualità ai cittadini e aumentare l’attrattività della struttura per i professionisti – ha detto il manager dell’Asp di Catania, Giuseppe Laganga Senzio -. Ritengo che a breve, potremmo aumentare anche il numero di organico e quindi procedere, così come ha indicato il dottore Iacolino, ad alzare il numero dei posti letto».

«È un obiettivo importante – ha evidenziato il direttore sanitario dell’Asp di Catania, Giuseppe Angelo Reina -, che abbiamo perseguito con il massimo impegno, grazie al quale diamo risposte di salute ai cittadini e potenziamo i servizi, non solo per l’Ospedale di Acireale, ma per l’intera Azienda».

Il servizio è dotato dei necessari standard tecnologici per garantire un’assistenza di alta qualità e la massima sicurezza ai pazienti.

Anche il sindaco di Acireale, Roberto Barbagallo, ha presenziato all’inaugurazione, insieme con il deputato regionale Nicola D’Agostino.

“E’ un’occasione di crescita importante per il nostro ospedale, che dobbiamo sempre tutelare e valorizzare. Lo aspettavamo da anni. E’ direttamente collegata al pronto soccorso ed è dotata di strumentazione all’avanguardia. Avere una UTIC garantisce il massimo livello di trattamento per i pazienti cardiologici e quindi questa apertura ha una straordinaria importanza per il nostro ospedale e per il territorio servito dal Santa Marta e Santa Venera – ha detto il sindaco Barbagallo-. Non dobbiamo fermarci qui, ci sono reparti che vanno innovati e valorizzati, abbiamo grandi medici e dirigenti medici, dobbiamo essere affezionati al nostro ospedale, perché è un presidio di salute e un punto di riferimento importante per tutti noi”.

“È una giornata importante per l’ospedale di Acireale che adesso diventa presidio per la cura delle gravi patologie cardiologiche. E’ un percorso iniziato una decina di anni fa con il riconoscimento di DEA di primo livello e proseguito quando si scelse di convertire l’ospedale per curare i malati Covid. E’ un ospedale che cresce ogni giorno, abbiamo chiesto strutture nuove e moderne e siamo riusciti a realizzare il sogno di avere questa unità, che implementa la cardiologia e che materializza un programma della Regione che io avevo promosso nel 2017 e confermato nel 2019, che Acireale avesse una UTIC”, ha sottolineato il deputato regionale Nicola D’Agostino.

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