Riposto, l'associazione "Amici del Giudice Livatino" stigmatizza le scelte di due parrocchie -
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Riposto, l’associazione “Amici del Giudice Livatino” stigmatizza le scelte di due parrocchie

Riposto, l’associazione “Amici del Giudice Livatino” stigmatizza le scelte di due parrocchie

Domenica 27 ottobre arriverà a Riposto, nelle comunità San Giuseppe e Maria Ss. del Carmelo, la reliquia del beato Rosario Livatino, in questi giorni in peregrinatio nella Diocesi di Acireale.

Sulle iniziative in programma a Riposto per questo evento interviene l’associazione “Amici del Giudice Rosario Angelo Livatino” che stigmatizza la scelta operata da due comunità parrocchiali di Riposto. In una nota a firma di Vincenzo Gallo e Giuseppe Palilla, rispettivamente Delegato Relazioni Esterne e Giustizia e Presidente dell’associazione si legge: “La lodevole iniziativa organizzata dalla Diocesi di Acireale guidata da monsignor Antonino Raspanti che coinvolge per una settimana varie realtà locali purtroppo nella sua fase conclusiva rischia di ingenerare confusione nei cittadini e nei fedeli unendo istituzioni ecclesiastiche e sdoganando una entità che per i suoi trascorsi mal si concilia con il vissuto del Giudice Rosario Angelo Livatino – Magistrato e Martire e con la Testimonianza che si vuol trasmettere”.

L’associazione in particolare lamenta l’accostamento della figura del Beato Livatino “ad un tristemente “ammiccante” comitato proditoriamente intitolato a tre Illustri Vittime Innocenti della vile barbarie mafiosa”. Aggiungendo che “non ci sembra proprio il caso di continuare a fare confusione anche nel mondo della Chiesa tra esempi virtuosi di legalità, carità e giustizia ed i loro opposti” e esprimendo fiducia nel fatto che i relatori del convegno del 26 ottobre con in testa il Procuratore Generale di Palermo, Lia Sava, sapranno ribadire “che è netta la condanna della Chiesa e della Magistratura alla storia del malaffare sia esso spicciolo, massonico e mafioso”.

Da parte sua la Diocesi di Acireale smentisce ogni accostamento tra la manifestazione della visita della reliquia del Beato Livatino a Riposto e persone o enti legati a vicende incompatibili con i valori di giustizia e legalità che egli rappresenta, aggiungendo che l’iniziativa del 27 ottobre a Riposto è stata organizzata nel pieno rispetto di tali principi.

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