Alle falde dell’Etna, nel cuore delle tradizioni siciliane, la piccola frazione di Passopisciaro ha ospitato una cerimonia toccante in onore dei soldati caduti per la Patria. In un contesto che unisce memoria storica e profondo rispetto, le autorità locali si sono riunite il 4 novembre per rinnovare il tributo a coloro che hanno donato la vita per un ideale più grande.
Conosciuta per i suoi pregiati vini e come dimora del celebre fisico Ettore Majorana, Passopisciaro è anche un simbolo di radicamento nelle tradizioni. In questa giornata, la consueta posa della corona d’alloro ai piedi della lapide commemorativa si è svolta sotto lo sguardo attento della Dottoressa Mirella Portaro, Commissario Prefettizio, e di altre autorità come il Comandante dei Carabinieri di Passopisciaro M.llo Sciuto Salvatore, del Vice Comandante della Stazione dei Carabinieri di Castiglione di Sicilia, del Comandante dei Vigili Urbani del Comune di Castiglione di Sicilia e altre figure istituzionali e delle forze dell’ordine.
Non è mancata la benedizione del parroco Gabriele Sgroi, le cui parole hanno risuonato come un’eco di pace, indirizzate alla Madonna e a tutte le vittime dei conflitti attuali. Insieme al parroco, anche il Commissario Prefettizio e il Comandante della Stazione dei Carabinieri hanno espresso speranze di pace per un mondo ancora turbato da guerre.
Questa celebrazione si intreccia con il ricordo della fine della Prima Guerra Mondiale il 4 novembre 1918. Data che vede la sua importanza rifiorire, ricordando gli eventi del 1921 con la tumulazione del “Milite Ignoto” all’Altare della Patria a Roma e il riconoscimento del 4 novembre come Festa nazionale nel 1922.
Nonostante le modifiche legislative del 1977 che ne hanno spostato la celebrazione, il Giorno dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate rimane un momento di profonda riflessione. In quest’epoca odierna, dove le commemorazioni avvengono principalmente nelle caserme, Passopisciaro tiene viva la memoria, ricordando a tutti noi l’importanza di quegli ideali per cui tanti hanno dato tutto.
La cerimonia a Passopisciaro non è solo un omaggio ai caduti, ma un invito a riflettere sul significato della pace e a riconoscere la continuità di quei valori di patria e dovere che, imperituri, attraversano i secoli, unendo generazioni di militari e civili in un rispettoso silenzio.
Alfio Papa