Torna da Sharm el Sheikh con 60 kg di sigarette: arrestato "fumatore incallito" -
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Torna da Sharm el Sheikh con 60 kg di sigarette: arrestato “fumatore incallito”

Torna da Sharm el Sheikh con 60 kg di sigarette: arrestato “fumatore incallito”

I finanzieri del Comando Provinciale di Catania e i funzionari dell’Ufficio delle Dogane di Catania nei giorni scorsi hanno individuato, nel corso di un’operazione di controllo, un cittadino straniero che ha tentato di introdurre complessivamente Kg. 60,00 di sigarette di contrabbando nello Stato italiano.

Il passeggero di nazionalità greca in possesso di Tabacchi lavorati Esteri (T.L.E.) di frodo, proveniente da Sharm el Sheikh, confondendosi tra i numerosi turisti, ha provato a “importare” la merce illecita approfittando dell’insolito arrivo in orario notturno e festivo, auspicando per lui minori controlli.

Nell’ambito dell’azione di contrasto al contrabbando di T.L.E., però l’attenta e puntuale attività di analisi svolta dai funzionari dell’Ufficio delle Dogane di Catania – Fontanarossa e dai militari della Compagnia di Catania – Fontanarossa sui passeggeri in arrivo da Paesi considerati a rischio ha permesso di selezionare in particolare il distinto viaggiatore.

Il passeggero greco durante l’osservazione ha manifestato sin da subito un evidente nervosismo durante il recupero dei propri colli ai nastri e, dopo una preliminare intervista da parte dei finanzieri, è stato sottoposto a controllo “doganale”, unitamente ai funzionari della locale Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. L’ulteriore esame del passaporto ha confermato i numerosi viaggi effettuati dal turista, lungo rotte cd. a rischio tra la Turchia, Grecia ed Egitto.

La successiva ispezione delle valigie da stiva, attraverso il dispositivo “radiogeno” dell’Agenzia delle Dogane e Monopoli, ha infine permesso di rilevare il contenuto nascosto all’interno dei bagagli, cioè 290 stecche di sigarette prive di contrassegno di Stato, per un peso convenzionale complessivo di chilogrammi sessanta di Tabacchi Lavorati Esteri.

Le sigarette, che probabilmente erano destinate al mercato catanese, sono state sottoposte a sequestro penale, mentre il viaggiatore – nell’attuale fase del procedimento in cui non si è pienamente instaurato il contraddittorio con la parte – è stato sottoposto agli arresti e messo a disposizione dell’A.G. procedente.

L’art. 84 del D. Lgs. 141 del 2024 prevede, per chi introduce un quantitativo di tabacco superiore a 15 Kg. convenzionali, la reclusione da due a cinque anni.

Il fenomeno del contrabbando di T.L.E. attraverso lo scalo aeroportuale di Catania è da tempo sotto la lente d’ingrandimento delle Fiamme Gialle etnee e dei funzionari della locale Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. Proprio pochi giorni prima, è stato registrato un caso analogo che ha visto protagonista un cittadino bielorusso.

In quell’occasione sono stati sottoposti a sequestro 244 stecche di sigarette prive di contrassegno di Stato, per un peso convenzionale complessivo di chilogrammi cinquanta di Tabacchi Lavorati Esteri nascosti all’interno di due valigie, rimaste a girare sui nastri fino al momento in cui il viaggiatore straniero ha provveduto a prelevarle con circospezione.

Oltre i recenti complessivi 110 Kg. di T.L.E., nei mesi scorsi, attraverso apposite analisi di rischio e l’osservazione del fenomeno, sono stati sottoposti a sequestro più di 165 Kg di T.L.E. di contrabbando e denunciati 12 soggetti di varie nazionalità (bielorussa, greca, italiana) di cui due tratti in arresto.

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