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Amarcord tra ex giocatori per ricordare il Francavilla calcio degli 70/80

Amarcord tra ex giocatori per ricordare il Francavilla calcio degli 70/80

Al fischio di inizio partenza a razzo del Francavilla che si rende subito pericoloso almeno in due occasioni, con un gioco brioso e fantasioso; il gol è dietro l’angolo e arriva grazie ad un assist millimetrico di Petroni che libera in area avversaria Franzoni: il bomber giallorosso, veloce come un furetto, raccoglie l’assist del compagno di squadra e dopo un travolgente dribbling insacca alle spalle del portiere”.

Molto tempo è trascorso da quelle indimenticabili cronache sportive, quasi mezzo secolo, ricordi e nomi rimasti scolpiti nella mente di tutti i francavillesi, prodezze calcistiche che sul finire degli anni Settanta conquistarono i cuori dei tifosi e l’ammirazione di tutta la comunità.

All’epoca, nel panorama calcistico messinese, brillava una stella, il Francavilla: i suoi giocatori sono entrati nella storia calcistica locale, legata alla memorabile stagione 1976-77, anno del passaggio del Francavilla in Promozione sotto la guida del compianto e stimato tecnico Gigi Moschella e di un presidente, grande appassionato di calcio, l’imprenditore francavillese Giuseppe Puglisi.

Ogni incontro casalingo era una festa per tutto il paese – racconta una vecchia gloria giallorossa – con migliaia di spettatori presenti sugli spalti del campo comunale di Francavilla, provenienti da tutta la Valle dell’Alcantara e dalla fascia ionica”.

Gli anni che seguirono si possono considerare come l’età dell’oro della squadra francavillese, in quanto oltre alla competenza professionale degli allenatori e dei preparatori atletici si aggiunse anche la bravura, la classe di molti calciatori e l’attaccamento ai colori del Francavilla, al punto che molti giocatori per seguire gli allenamenti si stabilirono nella cittadina dell’Alcantara.

Un ciclo fortunato che si concluse nel 1985 con la retrocessione della compagine giallorossa in Prima Categoria, dopo otto anni di permanenza nel campionato di Promozione e una serie D mancata più volte per un soffio: la favola calcistica del Francavilla era giunta al termine e non si sarebbe mai più ripetuta negli anni a venire.

E dopo oltre quarant’anni, un gruppo di ex giocatori del Francavilla, militanti in squadra tra la fine degli anni ‘70 e l’inizio degli anni ’80, si sono ritrovati domenica scorsa a pranzo presso il Parco Geologico e Botanico delle Gole dell’Alcantara (ricordiamo che all’epoca la preparazione della partita iniziava proprio alle Gole dell’Alcantara dove i calciatori si riunivano per consumare un pasto appositamente studiato): uniti per tornare a rivivere gioie ed emozioni di un tempo, con un filo di nostalgia ma con la consapevolezza di aver interpretato al meglio in quei lontani anni i valori dello sport, come la lealtà, il rispetto delle regole, l’accettazione del risultato sportivo.

I giocatori hanno voluto anche ricordare due loro ex compagni di gioco scomparsi: Salvatore D’Amino e Natale Corallo.

La giornata amarcord è stata organizzata da Carmelo Magaraci, in quel periodo nella rosa dei giocatori, insieme al prof. Salvatore Puglisi, che fu direttore sportivo del Francavilla.

All’incontro erano presenti gli ex giocatori Nino Franzoni, Salvatore Irato, Roberto Merlino, Giovanni Murabito, Francesco Sgroi, Matteo Patti, Francesco Nicolosi, Francesco Marchello, Angelo Campagna, Andrea Condorelli, Alessandro Fleres, Nino Strano, Antonio Prelati, Sandro Rosa e Carmelo Magaraci.

«Tutto iniziò dalle Gole dell’Alcantara, con la buonanima dell’ingegnere Carmelo Vaccaro, il papà dei ragazzi di oggi – racconta l’ex attaccante giallorosso Nino Franzoni, giocatore-simbolo di quegli anni –. Francavilla è stata per me un trampolino di lancio; sono arrivato nella cittadina all’età di 17 anni con il presidente di allora, il dottore Vallone e altri dirigenti; poi abbiamo avuto l’era dei fratelli Puglisi, e fu grazie a loro che il nome di Francavilla si diffuse calcisticamente in tutta la Sicilia, dopo aver vinto un grandissimo campionato di Prima categoria con dei giocatori e un allenatore a livello professionistico, e seguiti da migliaia di spettatori (nella gara Francavilla – Orlandina c’erano oltre 5000 persone).

Ricordo che Francavilla era un paradiso calcistico – continua Franzoni – mentre oggi, a quanto mi dicono, non ha più una squadra, eppure ci sono grossi imprenditori qui a Francavilla, che potrebbero dare qualcosa allo sport.

I miei sono stati anni fantastici con la famiglia Puglisi, perché abbiamo vissuto il calcio in maniera professionistica, e colgo l’occasione per ringraziare tutta la città di Francavilla e tutti i miei compagni, perché senza di loro non sarei diventato quello che poi sono stato calcisticamente; quindi, sono molto legato al paese e vengo spesso a trovare tanti amici, e con la stessa frequenza vado a Giarre, dove ho trascorso altri periodi belli della mia vita.

Di Francavilla ho tantissimi ricordi, ma tante persone purtroppo non ci sono più. Ancora oggi in paese c’è molta gente che mi riconosce, anche alcuni ragazzi, perché i padri hanno raccontato ai loro figli di quel tale Franzoni, che giocava nel Francavilla, che a suon di gol riuscì a conquistare il cuore di tutti i francavillesi».

Luigi Lo Presti

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