Gli originari sette aspiranti sindaci sono scesi a sei. L’insegnante Giovanni Leonardi ha, infatti, deciso di ritirarsi per confluire nell’aggregazione “Adesso si può”, che candida a primo cittadino l’architetto Sebastiano Cavallaro. Quest’ultimo ha anche incassato il sostegno dell’imprenditore Giuseppe Nucifora e del suo “Gruppo Civico”
Com’era prevedibile, comincia ad assottigliarsi il numero di aspiranti sindaci di Giardini Naxos, tra i Comuni interessati alle elezioni amministrative del 31 maggio ed 1 giugno prossimi.
Ad avviare l’opera di “scrematura” è stato proprio il primo, già all’inizio di quest’anno, a preannunciare la propria discesa in campo, ossia l’insegnante di attività motorie Giovanni Leonardi, il quale nei giorni scorsi ha ufficialmente dichiarato che lui ed il suo gruppo politico daranno manforte alla lista “Adesso si può”, che candida a sindaco l’architetto Sebastiano Cavallaro.
Ed è appena di qualche ora fa la notizia che quest’ultimo godrà pure dell’appoggio del noto imprenditore Giuseppe Nucifora, che tanti davano pronto a partecipare anche lui in prima persona alla corsa per la conquista della massima poltrona cittadina.
Come si ricorderà, nove mesi fa Nucifora ed alcuni cittadini giardinesi, prevalentemente orbitanti nell’area politica del Centrodestra, diedero vita all’aggregazione “Gruppo Civico per Giardini Naxos”, dalla quale, qualche mese addietro, si distaccarono il colonnello in congedo Mario Roma ed altri originari esponenti (tra cui il giovane campione di canoa Marco Murabito) per andare a confluire nella compagine di Cavallaro.
Si apprende ora che pure i “nuciforiani” hanno deciso di ingrossare le truppe di “Adesso si può”. L’annuncio è contenuto in una nota diramata da Giuseppe Nucifora e controfirmata dal candidato a sindaco Sebastiano Cavallaro (il quale, tenendo fede all’impegno assunto con la cittadinanza, ha già cominciato a designare anticipatamente gli assessori che lo affiancheranno in caso di vittoria, iniziando dalla docente di materie letterarie e nota organizzatrice di eventi culturali Fulvia Toscano, destinata alle deleghe al Turismo ed alla Cultura).
«Il nostro “Gruppo Civico per Giardini Naxos” – si legge nel comunicato congiunto di Nucifora e Cavallaro – si è costituito nel giugno dello scorso anno al fine di rivolgere la propria attenzione alle varie problematiche della nostra città. Abbiamo purtroppo rilevato lo stato di disagio di larghi strati della popolazione giardinese (senza distinzione di età né di ceto sociale) ed una malattia “sistemica” che non può trovare guarigione nell’utilizzo di soluzioni palliative, come l’elaborazione dei soliti programmi elettorali, il camuffare i soliti politicanti sotto le insegne di raggruppamenti all’apparenza innovativi o lo sventolare promesse vaghe. Servono, invece, un atto di discontinuità, uomini eticamente nuovi e ridare vita ad un paese che ha ormai perso la propria identità morale, economica e, quindi, anche culturale. Per raggiungere tali obiettivi, abbiamo avviato confronti con gli altri raggruppamenti elettorali ed, alla fine, la convergenza su delle solide basi programmatiche ci ha consentito di condividere un progetto elettorale con il gruppo “Adesso si può”. Il nostro gruppo ha, dunque, ritenuto doveroso fare un passo indietro, che in realtà è un passo in avanti in quanto agli egoismi personali abbiamo anteposto il valore dell’unità pur nella diversità: solo così si può ricreare una nuova identità in grado di portare i cittadini giardinesi a sentirsi veramente ed autenticamente comunità solidale, e non solo centro speculativo ed opportunistico».
Allo stato attuale, dunque, i candidati a sindaco di Giardini Naxos sono scesi da sette a sei: con il passo indietro di Leonardi, confluito nella “grosse koalition” di Sebastiano Cavallaro, oltre a quest’ultimo restano in pista il primo cittadino uscente Nello Lo Turco, Agatino Bosco, Giuseppe Cacciola, Giuseppe Rodi e l’ex sindaco Salvo Giglio i quali, almeno all’apparenza, ostentano ognuno sicurezza e sembrano tutti intenzionati a non abbandonare i propri “sogni di gloria”.
La situazione, comunque, è in continua evoluzione, e non è escluso che si possa addivenire ad ulteriori “fusioni”, obiettivamente auspicabili in quanto, come abbiamo avuto modo di sottolineare in un nostro precedente servizio giornalistico, con più di tre candidati a sindaco i cittadini giardinesi rischiano seriamente di ritrovarsi con un’Amministrazione Comunale minoritaria, visto che ci si trova in presenza di una municipalità al di sotto dei diecimila abitanti e, come tale, soggetta al sistema maggioritario semplice, dove chi vince un’elezione amministrativa è solo il cosiddetto “primo in classifica”, ma non è detto che possa anche rappresentare la maggioranza assoluta degli elettori, specie se i voti vengono dispersi tra un numero eccessivo di candidati.
Nella prima colonia greca di Sicilia, pertanto, qualche nostrano “politologo” vedrebbe, ad esempio, bene una “réunion” tra il sindaco uscente Lo Turco, il suo predecessore Giglio ed Agatino Bosco, che di Lo Turco è stato vice ed assessore ai Lavori Pubblici sino a qualche giorno fa, salvo poi prenderne improvvisamente le distanze per tuffarsi anche lui in prima persona nell’agone elettorale: anziché sfidarsi a vicenda – sostiene qualcuno – i tre potrebbero mettere al servizio della comunità naxiota un virtuoso “mix” delle rispettive esperienze a Palazzo dei Naxioti. Per chi, invece, aspira ad un radicale rinnovamento politico-amministrativo, non sarebbe male qualche “prova di dialogo” tra Giuseppe Cacciola, dell’innovativa lista “Agorà 2015”, e l’“outsider” Giuseppe Rodi, contabile amministrativo con esperienze giornalistiche, il quale si ripromette anche lui di cambiare radicalmente Giardini Naxos attraverso nuovi metodi di gestione della cosa pubblica.
Rodolfo Amodeo
FOTO: Sebastiano Cavallaro e nei riquadri (da sinistra) Giovanni Leonardi e Giuseppe Nucifora