Giarre, bimbi al freddo nel plesso “Giovanni XXIII” di Trepunti: mamme in protesta al Comune, il sindaco assicura soluzioni rapide -
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Giarre, bimbi al freddo nel plesso “Giovanni XXIII” di Trepunti: mamme in protesta al Comune, il sindaco assicura soluzioni rapide

Giarre, bimbi al freddo nel plesso “Giovanni XXIII” di Trepunti: mamme in protesta al Comune, il sindaco assicura soluzioni rapide

Freddo pungente e termosifoni spenti: è questa la realtà che stanno affrontando i bambini di alcune scuole di Giarre. Da qualche giorno il Comune, per tramite di una ditta specializzata, sta riavviando gli impianti e la situazione dovrebbe normalizzarsi a breve.

Tra le situazioni più critiche, se non la più critica, è quella del Plesso Scuola Primaria “Giovanni XXIII” di Trepunti. La struttura da anni, almeno tre, ha l’impianto di riscaldamento inservibile per via della tubazione marcia che non consente di avviare la caldaia. Inoltre diversi locali presentano macchie di muffa dovute alle infiltrazioni di acqua dal tetto e alcune aule, da anni, sono inagibili.

La situazione divenuta insostenibile ha scatenato la rabbia delle famiglie. Nella mattinata di oggi, un gruppo di mamme si è recata dal sindaco, Leo Cantarella, per esprimere la propria indignazione e preoccupazione per una situazione che non trova soluzione.

“È una vergogna che i nostri figli debbano passare ore al freddo invece di poter studiare in ambienti dignitosi” ha dichiarato Giovanna, una delle mamme in protesta. “Sono settimane che ci dicono che interverranno, ma nulla è stato fatto. Non possiamo più aspettare.”

Il sindaco Cantarella, che ha ricevuto nel suo ufficio le famiglie insieme all’assessore al ramo, Antonella Santonoceto, ha assicurato che il problema è all’attenzione dell’amministrazione e degli uffici e che si stanno valutando soluzioni urgenti. “Comprendo il disagio delle famiglie e assicuro che stiamo lavorando per risolvere la situazione nel più breve tempo possibile. Abbiamo riscontrato difficoltà tecniche ma gli uffici stanno redigento adeguato computo metrico dei lavori per intervenire prima possibile”.

Nonostante le rassicurazioni del sindaco Cantarella, al di là delle foto di rito, la pazienza delle mamme sembra ormai al limite. Con l’inverno che non dà tregua, previsioni meteo poco confortanti, famiglie e studenti aspettano con ansia che le promesse si trasformino in azioni concrete.

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