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Liquidazione compagnia assicurativa Fwu Life: cosa possono fare i 110mila clienti italiani

Liquidazione compagnia assicurativa Fwu Life: cosa possono fare i 110mila clienti italiani

Ieri la CAA, l’Autorità di Vigilanza sulle Assicurazioni del Lussemburgo, ha comunicato ufficialmente che “la società Fwu Life Insurance Lux S.A., presso il Tribunal d’arrondissement de Luxembourg, è stata posta in scioglimento e liquidazione giudiziaria”.

Pertanto, i circa 110mila risparmiatori italiani che hanno investito oltre 300 milioni di euro in queste polizze hanno necessità di comprendere quale futuro li attende. Per affrontare questa vicenda, Ivass ha incontrato ieri mattina gli esperti di alcune associazioni di consumatori per fornire le prime informazioni.

Ivass attende il testo della sentenza completa del Tribunale del Lussemburgo, che conterrà auspicabilmente il percorso per essere ammessi al passivo. Di certo c’è che è stato nominato sia il Giudice Commissario che il Commissario liquidatore.

I risparmiatori devono fare attenzione a inviare dati di contatto aggiornati, se sono cambiati rispetto a quelli indicati in polizza, e devono tenere presente che la pec in Lussemburgo non esiste, pertanto non è possibile dare il riferimento di una posta certificata (peraltro spesso non abilitata a ricevere comunicazioni da email ordinarie).

La procedura di accertamento del passivo durerà tre anni, e solo dopo si procederà alla liquidazione degli attivi. Nessun risparmiatore deve più pagare alcun premio, naturalmente.

Ivass, ad oggi, non sa se ci possano essere compagnie interessate ad acquistare il portafoglio di Fwu. La CAA ha riferito a Ivass che presso la banca terza depositaria ci sono ingenti somme poste a riserva e garanzia degli attivi delle polizze, anche se ovviamente non si sa ancora se corrispondono ai valori delle polizze complessive. Dopo la pubblicazione della sentenza, Ivass promuoverà un altro incontro con gli esperti delle associazioni per fornire maggiori informazioni di dettaglio operative.

Le associazioni, anche con il presidente di Confconsumatori Marco Festelli e con l’avv. Antonio Pinto, responsabile del settore Prodotti finanziari, hanno chiesto a Ivass di:
-Istituire un canale con il Commissario e proporre la creazione di una piattaforma telematica sulla quale poter depositare le domande di ammissione al passivo del credito (sulla base della buona pratica italiana del FIR Fondo Indennizzi Risparmiatori che ha consentito di gestire circa 200mila posizioni solo in via telematica).
-Chiedere al Commissario se effettivamente risulta che gli attivi posti a riserva – a garanzia delle polizze – corrispondano al presumibile dovuto in favore dei clienti.
-Proporre al Commissario un modello standard e condiviso di domanda di accertamento del credito da depositare per essere ammessi al passivo.
-Chiedere al Commissario i tempi presumibili del riparto dopo i tre anni necessari per l’accertamento del passivo totale.
-Pubblicare al più presto delle Faq che chiariscono aspetti esecutivi utili per recuperare il credito.

I quattro consigli utili che si possono dare ai titolari delle polizze FWU Insurance Life, dopo la notizia della messa in liquidazione della Compagnia – dichiara l’avv. Carmelo Calì, Presidente di Confconsumatori Sicilia – sono i seguenti:
“1) Premesso che ad oggi l’unico dato certo positivo è che la CAA ha confermato a Ivass che esistono ingenti somme sulla banca terza depositaria (totalmente distinta dalla Fwu), vincolate a riserva degli attivi di polizza, la cosa più concreta e utile che si può fare è inviare al Commissario una domanda di ammissione al passivo della procedura. A tal fine, servirà raccogliere i documenti utili per poter inviare una domanda corredata dalle prove documentali del proprio credito. Ad esempio, occorre allegare copia della polizza assicurativa sottoscritta, prove dei pagamenti effettuati alla Compagnia a titolo di premi, documenti comprovanti il valore di polizza più attuale comunicato dalla Compagnia. I tempi saranno lunghi ma almeno sappiamo che ci sono risorse certe da cui arriveranno degli indennizzi.
2) Al netto di alcune notizie superficiali che si leggono in questi giorni, deve esser chiaro che il diritto di credito che potrà esser recuperato effettivamente (e verosimilmente) da ogni titolare di polizza è pari al valore della polizza e non già al valore di quanto investito. Fwu ha venduto tante tipologie di polizza e quindi ognuna avrà oggi un suo valore. Ad esempio, è chiaro che se ho investito in una polizza ramo I, interamente a gestione separata, di certo avrò oggi un valore di polizza più alto di chi ha investito in una polizza unit linked. Se sono titolare di una polizza a premio ricorrente che prevede la clausola per la quale tutti i costi sono concentrati nei primi 5 anni di versamenti, avrò un valore di polizza irrisorio se sono nei primi cinque anni di versamenti, mentre avrò un valore di polizza significativo se sono al dodicesimo anno di versamenti. E così via.
3) Quando il Commissario renderà noti i dati di contatto ufficiali della procedura, sarà utile fornire dei dati di contatto personali aggiornati (indirizzo di residenza ed e-mail), evitando di fornire la pec, perché in Lussemburgo non esiste e peraltro molte pec non accettano comunicazioni provenienti da posta ordinaria.
4) Monitorare l’evoluzione della vicenda presso fonti attendibili perché il percorso sarà lungo ma nei prossimi giorni sarà sostanzialmente il seguente: sarà resa nota la sentenza integrale che conterrà di certo avvisi concreti per il prosieguo della procedura e fisserà termini e modalità utili anche per i risparmiatori. Il Commissario dovrà fornire indicazioni operative su come intenderà procedere all’accertamento del passivo (nel termine triennale che gli è stato concesso) e tali indicazioni riguarderanno in buona parte proprio i risparmiatori. All’esito almeno di questi due passaggi, occorrerà poi attivarsi per inviare la domanda di ammissione al passivo”.

Per maggiori informazioni e assistenza, i cittadini possono contattare le sede regionale di Confconsumatori Sicilia di Catania, Piazza Michelangelo Buonarroti, n. 22, tel. 095-7049705, 340-7289212 o le altre sedi siciliane dell’associazione elencate all’indirizzo www.confconsumatori.it/gli-sportelli-di-confconsumatori/ oppure scrivere allo Sportello online: www.confconsumatori.it/spiegaci-il-tuo-problema/. Info: 3485152184

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