La Polizia di Stato ad Adrano, nel catanese, ha arrestato un 48enne, pluripregiudicato, per i reati di danneggiamento aggravato, resistenza, minacce e lesioni a pubblico ufficiale, ferma restando la presunzione di innocenza dell’indagato valevole ora e fino a condanna definitiva.
Nella notte tra l’8 e il 9 marzo i poliziotti del Commissariato di Adrano sono intervenuti presso l’abitazione del 48enne, ubicata nel centro cittadino, in quanto era stato segnalato sulla linea di emergenza che l’uomo, in stato di agitazione, stava lanciando dal balcone di casa oggetti di vario tipo, creando pericolo per i passanti.
Nonostante una lunga opera di persuasione, gli agenti non sono riusciti a far desistere dal suo comportamento il soggetto, che, barricato in casa insieme a due cani di razza lupo cecoslovacco piuttosto aggressivi, ha continuato a lanciare tutto ciò che gli capitava a portata di mano, tra cui dischi da palestra in ghisa, palle da biliardo, piatti, sedie, vasi in terracotta e persino pesanti mobili, motivando tale comportamento da ragioni legate a vicende familiari non meglio precisate.
Oltre a far intervenire sul posto ulteriori pattuglie della Squadra Mobile, dell’Ufficio Prevenzione generale e Soccorso Pubblico e del Reparto Prevenzione Crimine Sicilia Orientale, sono stati attivati i negoziatori della Questura di Catania e la squadra di negoziazione provinciale, che hanno avviato una lunga opera di convincimento, nel corso della quale l’uomo ha continuato a gettare pericolosamente oggetti, cercando ripetutamente di attingere gli operatori, fino a colpire due agenti della Polizia di Stato, nonché l’autoscala dei Vigili del Fuoco del Distaccamento di Adrano, danneggiando il mezzo in più parti.
In considerazione della pericolosità della situazione e tenuto conto che il 48enne annovera numerosi precedenti penali e di polizia, tra cui anche la detenzione abusiva di armi, è stato richiesto l’intervento dell’Unità Operativa di Pronto Intervento della Polizia di Stato giunta da Palermo al fine di entrare all’interno dell’abitazione.
Dopo aver effettuato un primo tentativo di ingresso con un ariete, tentativo non andato a buon fine perché l’uomo aveva posizionato dietro la porta di casa una scala in ferro a contrasto, i poliziotti lo hanno attirato sul balcone di casa per poi utilizzare la pistola ad impulsi elettrici; anche questo tentativo non è andato a buon fine in quanto l’uomo indossava un giubbotto pesante. Dopo ore tensione e l’ennesimo tentativo di mediazione, il 48enne, avendo compreso di non aver altra scelta, è uscito dal garage di casa ed è stato bloccato e messo in sicurezza dal team U.O.P.I., per poi essere condotto negli uffici del Commissariato. L’uomo è stato, quindi, arrestato e su disposizione del Pm di turno tradotto presso la casa circondariale di Piazza Lanza.
Due degli agenti intervenuti hanno dovuto far ricorso alle cure mediche presso il pronto soccorso dell’ospedale di Biancavilla, perché colpiti dagli oggetti lanciati dall’arrestato. Entrambi sono stati refertati con una prognosi di 6 giorni per le contusioni riportate.
Per quanto riguarda i due cani di proprietà del 48enne, personale del Soccorso veterinario appositamente fatto intervenire li ha sedati ed affidati ad un canile di Adrano.