C’era una volta l’acqua che usciva dal rubinetto, poi mancava, e non si sapeva per quanto, poi tornava, poi rimancava…
La fornitura idrica a Giarre sembra ormai una favola, ogni volta c’è una motivazione diversa con cui si spiega l’interruzione della fornitura: una volta è dovuto all’aumento dei consumi estivi, un’altra volta alla siccità, un’altra volta ancora è colpa della rete colabrodo. Ma giusto in questo periodo è appena iniziata la primavera, quest’anno ha piovuto tantissimo: quale motivazione può mai esserci? Il giarrese che, per giorni, tornando a casa dopo un giorno di lavoro non può fare una doccia è esasperato, come testimoniano vari messaggi giunti anche al nostro giornale.
Ne abbiamo parlato con l’assessore ai lavori pubblici Claudio Raciti il quale ci ha spiegato della infausta coincidenza di due eventi: il guasto di una pompa ormai vetusta di un pozzo comunale, e per cui sono in corso lavori di sostituzione, e una minore fornitura erogata da una ditta privata che vende l’acqua al Comune.
Per quanto riguarda i lavori di sostituzione della pompa, il Comune ha acquistato da una ditta la fornitura di una nuova Elettropompa da 100 HP (cavalli motore) (completa di corpo pompa), il trasporto in loco di tutto il materiale occorrente e la sua collocazione nel terzo foro del“Pozzo S. Paolo”. Costo €. 60.756,00 iva compresa.
Raciti spiega che i lavori di sostituzione della pompa sono piuttosto complessi: la pompa è immersa nell’acqua, a 120 metri di profondità, sostenuta dalla stessa tubazione sommersa. Quindi occorre sollevare la tubazione di 120 metri, smontare la pompa e sostituirla. I lavori sono già iniziati lo scorso fine settimana e nei prossimi giorni si completeranno.
“Si tratta di un intervento risolutivo, non per tamponare”, dice Raciti che aggiunge: “Con questa nuova pompa avremo tra 10 e 12 litri in più di acqua al secondo”. Frattanto la ditta privata che ha fornito meno acqua è tornata a regime oggi, mercoledì 26. L’acqua di questa ditta serve un’ampia zona da Macchia e corso Matteotti.
Con la nuova pompa, tornerà l’acqua regolarmente nelle case e i giarresi torneranno a vivere felici e contenti, come nelle favole. O perlomeno così ci piace sperare.