Il Movimento per l’Indipendenza della Sicilia abbruna le proprie bandiere per salutare Salvatore Natoli, militante indipendentista sin dalla prima ora – fautore di tante battaglie per la conoscenza e per l’applicazione dello Statuto Siciliano –, spentosi il 7 aprile scorso, all’età di 88 anni.
«L’on. ing. Salvatore Natoli – sottolinea il presidente del Mis, Salvatore Musumeci –, è stato un uomo di grande cultura sicilianista, politico di spessore e di alta levatura morale, saggista e storico che ha scritto numerosi libri e articoli per la risoluzione della “causa siciliana”. Con la sua morte, la Sicilia perde una coraggiosa voce laica e indipendentista. Laica perché in prima fila in tutte le battaglie per i diritti civili, da uomo aperto al confronto ma mai al relativismo morale; indipendentista perché, insieme a Nunzio Modica, a Giuseppe Celi a Nunzio Perrone e a Francesco Ristuccia, fu tra i fondatori della Lega Giovanile Separatista di Messina, contribuendo alle lotte per lo Statuto Siciliano».
Venne eletto all’Ars, nel Collegio di Messina, da indipendente nel Partito Repubblicano Italiano, ben cinque volte, tra gli anni ‘60 e ’80 del secolo scorso, e occupò anche la carica di assessore regionale al turismo, comunicazione e trasporti, lavori pubblici, cooperazione, artigianato e pesca. L’on. Natoli è passato alla storia per essere stato presidente della Regione Siciliana solo per una notte. Infatti, nella nottata del 27 novembre 1989, l’Ars Lo elesse nuovo presidente della Regione Siciliana, ma poche ore dopo il Natoli si dimise a causa della difficile situazione politica del momento che non gli avrebbe consentito di governare.
foto di Michele Milazzo