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Giardini Naxos: la rivolta dei tassisti

Giardini Naxos: la rivolta dei tassisti

La categoria, rappresentata dal “decano” Alfio Priolo, ha rivolto un accorato appello a diverse autorità nazionali e locali affinché si ponga fine al fenomeno dell’abusivismo, che nella cittadina turistica ha raggiunto livelli allarmanti. Lamentate pure la “concorrenza sleale” ad opera degli autobus di linea e l’occupazione da parte dei normali automobilisti delle apposite aree di parcheggio

Sono sempre sul piede di guerra i tanti tassisti di Giardini Naxos, i quali lamentano da tempo (v. nostro precedente servizio giornalistico del 27 maggio 2014) una serie di problemi dovuti ad una sorta di stato di “anarchia” che regnerebbe nel loro settore e che verrebbe colpevolmente alimentato dagli amministratori locali e dai competenti organi preposti al controllo.

A farsi ancora una volta portavoce del malessere degli autisti professionisti giardinesi è il loro “storico” leader e decano Alfio Priolo. Quest’ultimo, tramite l’associazione “Libera Voce Naxiota”, nei giorni scorsi ha addirittura inoltrato un’apposita richiesta scritta d’intervento a varie autorità, invitandole ad occuparsi seriamente delle problematiche esposte disponendo i relativi controlli e prendendo gli opportuni provvedimenti. La missiva, che reca le firme di numerosi tassisti della cittadina turistica, è stata inviata, oltre che ai rappresentanti istituzionali locali (sindaco, comandante dei Vigili Urbani, comandante della Guardia Costiera, ecc.), anche ai Ministri dell’Interno e dei Trasporti ed al Prefetto di Messina. Ed è lo stesso Alfio Priolo ad illustrarcene i contenuti.

«In pratica – spiega il veterano dei tassisti di Giardini Naxos – siamo seriamente preoccupati per il fenomeno dell’abusivismo, che da sempre nuoce alla nostra categoria, ma che negli ultimi anni, forse a causa della crisi economica, ha raggiunto livelli allarmanti, che potrebbero anche innescare problemi di ordine pubblico. Nel territorio del nostro Comune, infatti, operano indisturbate tante persone che, prive di qualsiasi autorizzazione e di vetture idonee, offrono ai turisti servizi di taxi. A questi abusivi “tradizionali” bisogna poi aggiungere coloro che detengono semplici licenze “N.C.C.”, ossia di noleggio con conducente, rilasciate da altri Comuni per garantire la mobilità ai rispettivi abitanti, ma che di fatto vengono slealmente a fare i tassisti anche nel nostro Comune. E’ chiaro che una tale situazione danneggia economicamente quanti lavoriamo attenendoci ai requisiti di legge e pagando le relative tasse, che invece non vengono pagate dagli abusivi i quali, così facendo, possono permettersi il lusso di praticare prezzi inferiori ai nostri. Perché, dunque, le forze dell’ordine non effettuano controlli mirati alla prevenzione di tale spiacevole fenomeno, specie in prossimità del porto di Naxos?! In detta zona, infatti, con l’arrivo della bella stagione e delle navi da crociera, gli abusivi si scatenano in una frenetica caccia al cliente offrendo viaggi a tariffe fuori mercato, che solo loro possono praticare. Gli ignari turisti si trovano, così, a viaggiare pericolosamente a bordo di autovetture prive di qualunque requisito e con alla guida autisti non abilitati».

Ma oltre agli “umili” abusivi, a far concorrenza sleale ai tassisti naxioti ci si sarebbe messo pure qualche “colosso” del pubblico trasporto.

«Come se non bastasse la triste situazione che ho sin qui esposto – denuncia al riguardo Alfio Priolo – recentemente si è aggiunta unulteriore “iattura”, ossia il proliferare di autobus di linea che non si limitano a transitare sulla normale strada nazionale, ma si immettono anche nelle vie interne effettuando fermate ad ogni centinaio di metri (Via Stracina, Porto, Lido di Naxos, Sirenetta, ecc.) e, quindi, sottraendoci potenziali passeggeri. Gradiremmo, pertanto, sapere se questi nuovi percorsi dei normali autobus sono stati autorizzati ed, in caso affermativo, da chi…».

Persiste, infine, il solito annoso problema della frequente impossibilità per i tassisti di Giardini Naxos di poter disporre delle aree di sosta ad essi assegnate.

«Oltre che per gli spiacevoli fattori prima accennati – conclude Priolo -, invochiamo i controlli delle forze dell’ordine anche negli appositi parcheggi per taxi ubicati nei quartieri di Recanati, Schisò e San Giovanni, pressoché perennemente occupati dai veicoli di automobilisti indisciplinati e prepotenti».

Sicuramente una bella “sfida”, questa lanciata dai tassisti di Giardini Naxos; soprattutto per chi, tra qualche mese, andrà a reggere le sorti della prima colonia greca di Sicilia sulla base del verdetto delle imminenti elezioni amministrative. A tal proposito, proprio in queste giornate di campagna elettorale tutti i candidati di qualsivoglia schieramento si affannano a ripetere, quasi “ossessivamente” come una sorta di “mantra”, che «Giardini deve vivere di turismo»: ma come è possibile ciò se chi ha già una comprovata professionalità e tutte le carte in regola per operare in tale settore non viene messo nelle condizioni ambientali di poter lavorare con serenità?!…

Rodolfo Amodeo

 

FOTO: Alfio Priolo ed un’area di parcheggio per taxi di Giardini Naxos, dove si nota posteggiata una normale autovettura privata 

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