Catania partecipa con una iniziativa “itinerante” alla Giornata Mondiale del Libro
In occasione della Giornata Mondiale del Libro, che cade il 23 aprile, anche Catania e, soprattutto, uno dei suoi simboli più conosciuti, la Circumetnea o “littorina”, così come è conosciuta da tutti, diventa protagonista di una importante iniziativa. Infatti, domani mattina, partirà dalla stazione Borgo un treno speciale della Ferrovia Circumetnea, della “Littorina della cultura”, con a bordo gli studenti che hanno partecipato al concorso letterario “Storie sotto il vulcano. I ragazzi raccontano”, indetto lo scorso dicembre da Giuseppe Maimone Editore, con il patrocinio della Provincia di Catania. La manifestazione aderisce al progetto nazionale #ioleggoperché, promosso dall’AIE per diffondere l’amore per il libro.
La partenza della “littorina” è fissata alle ore 8,25 e, lungo il suo tragitto, effettuerà delle soste di 10/15 minuti a Biancavilla, Adrano, Bronte, Randazzo, Solicchiata, Linguaglossa, Piedimonte, Mascali, Giarre e Riposto. A bordo della littorina viaggeranno anche i “Messaggeri”, ossia i lettori appassionati che vogliono condividere con gli altri l’amore per la lettura. Alle scuole che hanno aderito, sono affidati i libri della collana speciale #ioleggoperché, distribuiti a bordo della “Littorina della cultura” e ad ogni fermata. Durante il viaggio, alcuni autori della casa editrice Giuseppe Maimone Editore proporranno letture ad alta voce, mentre gli studenti sono invitati a scrivere le citazioni dei loro libri preferiti sui foglietti post-it ed essere apposti sui totem di #ioleggoperché, diventando parte integrante della installazione itinerante sulla littorina.
Il rientro, previsto per le ore 16 al Porto di Catania, concluderà una giornata ma non chiuderà la manifestazione. Infatti, all’insegna dello slogan “Porta in cima la tua creatività, racconta le tue emozioni”, il porto di Catania, consentirà ai ragazzi di fare il punto della giornata appena trascorso, focalizzando la loro attenzione con le diverse realtà territoriali incontrate ed i suoi rappresentanti. Ogni fermata del trenino, infatti, è stata concepita come un momento di coinvolgente condivisione.
Mario Di Nuzzo