Il direttore sanitario dell’Asp 3 di Catania, Franco Luca ha aperto una inchiesta interna sul caso della 67enne giarrese, Opresia Chiappazzo Del Popolo, deceduta sabato notte nel reparto di Geriatria dell’ospedale di Giarre. “Ho già predisposto l’apertura di una indagine interna – conferma Luca – stiamo, in questa fase, raccogliendo tutte le informazioni. Peraltro il medico che è rimasto ferito dopo essere stato colpito alla testa da un familiare della degente defunta è in malattia e pertanto non ho avuto possibilità di sentirlo direttamente.

Solo lui, il medico reperibile, potrebbe ricostruire bene quanto è accaduto sabato notte nel reparto di Geriatria, tuttavia – osserva Luca- ho istituito una commissione per ricontrollare il cronoprogramma di attivazione  e soprattutto di applicazione di quanto previsto nella rifunzionalizzazione dell’ospedale Sant’Isidoro”.

Il direttore sanitario Luca, intervistato da Gazzettinonline, ribadisce con forza che la soppressione del pronto soccorso non è la causa indiretta di quanto avvenuto in Geriatria: “Se fosse così, gli ospedali rifunzionalizzati potrebbero chiudere tutti. Il medico reperibile mi dicono, al momento nulla di scritto o di ufficiale, che sia arrivato in 17 minuti, cioè un orario al di sotto della norma che prevede 25 minuti. In ogni caso era presente il medico della Guardia medica. Tuttavia sui tempi di intervento, di assistenza alla degente,  sto attendendo le relazioni. Quello che mi preme far notare, anche per evitare nuovi  fatti incresciosi che, non è certo  scaricando le colpe sul medico, aggredendolo che si risolvono i problemi. Perché questo poi mina alla base la fiducia tra rapporto medico e paziente. Diventa un danno per tutti. Ribadisco ancora in questa vicenda il pronto soccorso non c’entra nulla, semmai verificheremo se qualche altra cosa non abbia funzionato”.

Il direttore sanitario Franco Luca, smentisce poi, qualsiasi connessione alla vicenda circa la lettera che nei giorni scorsi il primario ha scritto alla direzione generale dell’Asp riguardo presunti problemi organizzativo del reparto:”Nessun collegamento con quanto avvenuto sabato notte. Quella è una lettera interna, che risale a diversi giorni addietro, nella quale è stata avanzata solo la proposta di trasferire ad Acireale il reparto di Geriatria. Nulla di più”. Parallelamente, intanto, prosegue, invece, l’inchiesta della Procura di Catania, affidta al magistrato di turno, dott. Angelo Brugaletta. Resta da decidere se eseguire sul corpo della defunta l’autopsia o l’ispezione cadaverica.