Come dimostrano le due foto realizzate alcuni anni fa da Rossella Sturiale, all’interno di una cava sita a Nicolosi, sulla Marineve, strada che dal centro pedemontano arriva al Rifugio Sapienza, c’era un altarino-icona in pietra lavica dedicato alla Madonna, altarino di cui, sembra, si siano perse le tracce.
Subito dopo la “scoperta” avevamo chiesto informazioni agli stessi responsabili delle cave. Le domande: “Che fine farà questo altarino? Lo consegnerete al Comune di Nicolosi?” Le risposte, anzi la risposta: “Per adesso non verrà abbattuto”.
Dal Comune di Nicolosi, invece, risposte che si sono perse fra le pastoie delle competenze. In questi giorni abbiamo rivisitato il luogo e dell’alterino non c’è più alcuna traccia. È stato “abbattuto?”. È stato consegnato o prelevato dal Comune? O si trova in bella mostra in qualche villa privata?
A questo punto necessita l’intervento di Marisa Mazzaglia, presidente del Parco dell’Etna. Attendiamo…
Orazio Vasta