Fiumefreddo e la sua piazza: calvario senza fine -
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Fiumefreddo e la sua piazza: calvario senza fine

Fiumefreddo e la sua piazza: calvario senza fine

Sullo stato dei lavori, che avrebbero dovuto riprendere nei primi giorni del mese di aprile, l’assessore ai lavori pubblici Claudio Fiume ha diramato una dichiarazione che ritiene doverosa in primis per i  cittadini.

“È necessario fare qualche passo indietro per capire la situazione attuale. Nel giugno 2014, la commissione speciale nominata per dare ottemperanza alla sentenza emessa dal Cga, con la quale è stata annullata la gara d’appalto relativa ai lavori di piazza Botteghelle, procedeva all’aggiudicazione dei lavori all’ATI Patriarca e D.FIL. srl associata. Con determina del luglio successivo il responsabile del 3° servizio approvava il verbale di ottemperanza e aggiudicava in via definitiva i lavori all’ATI Patriarca e D.FIL. srl.

Si è reso necessario, a questo punto, determinare in contraddittorio con la precedente impresa, l’ammontare dei lavori eseguiti dalla stessa. A tal fine, dopo varie convocazioni si arriva al 3 dicembre 2014 a redigere un verbale alla presenza dell’impresa del Rup, del direttore dei lavori, del responsabile del 3° servizio e mia, in qualità di assessore ai lavori pubblici. Nello stesso verbale si approvava la contabilità di cantiere e l’ammontare dei lavori eseguiti. Prima di procedere alla stipula del nuovo contratto si è, dunque, verificata la possibilità di ottenere il finanziamento regionale, a suo tempo concesso, dopo che è emerso che la precedente amministrazione aveva frettolosamente avviato i lavori senza la firma del decreto in questione. Dopo una serie di integrazioni documentali e numerosi incontri presso i competenti uffici regionali, è stato garantito che il finanziamento fosse ancora valido e si è passati alla  successiva fase di stipula del nuovo contratto  il 9 marzo 2015. Tale contratto, tuttavia, cautelativamente, al fine di non incorrere nel medesimo errore della precedente amministrazione è stato condizionato all’effettiva emanazione del decreto di finanziamento. Ad oggi, purtroppo, combattiamo con la burocrazia regionale, non essendo stato ancora emesso il decreto in questione. Questo per via della prolungata assenza di un responsabile della ragioneria generale della Regione Siciliana e della mancanza di una sua firma necessaria al completamento dell’iter per l’emanazione del decreto. Un nostro funzionario si è recato in questi giorni alla Regione ed ha verificato che la mancata firma del decreto è dipesa dall’omessa approvazione della legge regionale sul bilancio ed ha riguardato tutti i decreti della Regione. Si presume e si auspica che tale inaccettabile inadempienza si risolva entro la prossima settimana”.

A queste dichiarazioni risponde l’ex sindaco, nonché ex consigliere comunale di opposizione da poco dimissionario Sebastiano Nucifora.

“Si dovrebbero vergognare a tirare in ballo la vecchia amministrazione. Noi non eravamo pazzi a cominciare i lavori senza la firma del decreto, infatti ce l’avevamo ed in ogni caso a cominciarli sono gli uffici e non l’amministrazione comunale. I lavori in piazza da parte loro sarebbero dovuti cominciare già un anno e mezzo fa, nel 2013, quando è stata decretata la sentenza definitiva e in ogni caso l’amministrazione attuale aveva la facoltà di re-iniziare i lavori dopo circa 4 mesi dal loro insediamento quando il Tar aveva tolto la sospensiva dei lavori. In realtà l’amministrazione attuale aveva pensato bene, nella loro immensa capacità, di portare i lavori alla fine e poi tagliare il nastro ma non hanno capito che la Regione prima o poi i finanziamenti li ritira. E questa vale per il parcheggio di via Carrettieri, per la rotatoria di via Testafiume e per l’arredamento del Casale Papandrea, tutti finanziamenti che non si sa che fine abbiano fatto. Sono veramente amareggiato nel vedere quest’amministrazione incapace nel portare avanti il benché minimo lavoro ereditato ma in compenso stanno ottenendo il record di perdere i finanziamenti acquisisti con tanto sacrificio dalla passata amministrazione. In ogni caso una parte del finanziamento per i lavori della piazza Botteghelle proviene da fondi propri dell’ente e quindi avrebbero dovuto mettere in sicurezza la parte posteriore della piazza quanto meno eliminando quello spettacolo ma nemmeno questo hanno fatto. Era giusto che il biglietto da visita del paese avesse la priorità su tutto ma non è stato così. Dopo 3 anni hanno dimostrato di non essere capaci di portare avanti il benché minimo progetto di sviluppo di questa città e dovrebbero avere il buon senso di dedicarsi ad altro”.

Alessandro Famà

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