Se lo domanda il locale Meet Up 5 Stelle, che ha presentato al riguardo un’apposita richiesta in municipio. La normativa in materia, infatti, obbliga i Comuni a destinare una cospicua parte dei proventi delle contravvenzioni alla segnaletica ed alla sicurezza stradale nonché ad iniziative occupazionali
Con i tempi di magra che corrono, i Comuni non perdono occasione per “fare cassa”, soprattutto attraverso le contravvenzioni stradali.
Gli introiti finanziari derivanti da queste ultime, tuttavia, non possono essere spesi liberamente in qualsivoglia settore della pubblica amministrazione: il nuovo Codice della Strada, all’articolo 142 (comma 12 quater), obbliga infatti a destinare il cinquanta per cento di tali proventi ad interventi di sostituzione, di ammodernamento, di potenziamento, di messa a norma e di manutenzione della segnaletica sulle strade di proprietà dell’ente che ha emesso la sanzione (in questo caso il Comune), nonché al potenziamento delle attività di controllo e di accertamento delle violazioni in materia di circolazione stradale, anche attraverso l’acquisto di automezzi ed attrezzature particolari; si prevede, inoltre, che quanto introitato dalle multe possa pure essere impiegato per finanziare forme flessibili di lavoro nonché assunzioni stagionali nell’ambito di contratti a progetto ed a tempo determinato.
La maggior parte degli enti locali, però, non hanno il buon vezzo di rendicontare sull’utilizzo da essi fatto di quanto incamerato dalle contravvenzioni stradali.
Nasce da qui la recente iniziativa di Simone De Tommaso (nella foto), attivista del Meet Up 5 Stelle di Giardini Naxos, il quale nei giorni scorsi si è recato presso gli uffici municipali di Palazzo dei Naxioti per protocollare, a nome dell’intero gruppo dei pentastellati locali, una richiesta mirata a poter conoscere la destinazione delle somme derivanti dalle sanzioni amministrative e pecuniarie per violazioni al Codice della Strada elevate nella prima colonia greca di Sicilia.
«Addirittura – sottolinea De Tommaso – sono il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ed il Ministero dell’Interno a pretendere una dettagliata relazione annuale al riguardo, da presentare entro il 31 maggio. Il nostro Meet Up 5 Stelle ha, quindi, ritenuto doveroso far luce su questo significativo aspetto della gestione amministrativa-finanziaria del Comune di Giardini Naxos, di cui sino ad oggi si è sempre saputo ben poco».
Rodolfo Amodeo