Giarre, buco al Comune: salta il confronto tra il sindaco Bonaccorsi ed il dirigente Lipari -
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Giarre, buco al Comune: salta il confronto tra il sindaco Bonaccorsi ed il dirigente Lipari

Giarre, buco al Comune: salta il confronto tra il sindaco Bonaccorsi ed il dirigente Lipari

Ieri mattina, martedì, in terza commissione (bilancio) ci si aspettava il tanto atteso confronto tra il dirigente dell’area finanziaria, Letterio Lipari, e l’assessore al Bilancio, il sindaco Roberto Bonaccorsi. Ma il dott. Lipari non si è presentato perché in malattia. Alla seduta ha preso parte invece il sindaco accompagnato del suo esperto contabile, dott. Gaetano Oliva; presente anche il presidente del Collegio dei revisori dei conti, dott. Daniele Fresta.

È stato il primo cittadino a relazionare premettendo che, a suo parere, il dissesto sarebbe un evento traumatico che bisogna provare ad evitare a tutti i costi ricorrendovi solo se ineludibile. Il sindaco nella sua premessa ha rimarcato come l’articolo 153 del decreto legislativo del 2000 affidi al dirigente finanziario il compito di segnalare particolari criticità della situazione finanziaria del Comune alla Corte dei Conti, al sindaco, al segretario ed al Consiglio comunale, ma indichi nel Consiglio comunale l’unico soggetto titolato, entro 30 giorni dalla notifica della relazione, a trovare soluzioni di riequilibrio, anche su proposta della giunta.

Il sindaco ha commentato la relazione del dirigente Lipari (clicca e leggi la relazione) criticandone alcune parti e si è riservato, a seguito delle analisi pervenutegli dai dirigenti per via della sua richiesta, di valutare la possibilità di proporre soluzioni di riequilibrio di bilancio. “Se il quadro è quello rappresentato ad oggi – ha commentato il sindaco Bonaccorsi –, sono fiducioso sulla possibilità di evitare il dissesto. Qualora, invece, dovessero sopraggiungere ulteriori debiti non noti ad oggi ovvero nascosti in ulteriori “cassetti”, non è certo che un eventuale ipotesi di riequilibrio stia ancora in piedi”.

Tania Spitaleri ha invece richiesto, qualora vi fosse una proposta della giunta di riequilibrio, che la stessa giunga, necessariamente corredata dai pareri del dirigente finanziario e del Collegio dei revisori, in tempi congrui al Consiglio comunale che dovrà avere l’opportunità di valutare approfonditamente e serenamente gli atti contabili e per le conseguenti scelte.

È intervenuto, infine, il capogruppo di Articolo 4, Raffaele Musumeci, che ha espresso la posizione del gruppo. Precisa la sua richiesta: il dissesto. “Invito il sindaco – ha dichiarato Musumeci – a non sperimentare alchimie contabili le cui conseguenze ricadrebbero sulle spalle dei cittadini. Si tratterebbe di un film già visto negli ultimi 10 anni e che hanno comportato anche il depauperamento del patrimonio immobiliare dell’ente”. “Un bilancio riequilibrato artificiosamente graverebbe ulteriormente sulle spalle dei cittadini. Pertanto – conclude Musumeci – invito il sindaco a pensare come quando svolgeva il ruolo di revisore dei conti di questo Comune: spezzi questo circolo vizioso e appronti una proposta di dissesto”.
La telenovela sul buco è ancora lontana dalla sua definizione e tutti gli scenari sono possibili.

 

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