Ieri ad Aci Trezza è mancata l’acqua (leggi l’articolo Aci Trezza: disservizi idrici. Tanti i disagi) ed al suo arrivo, nelle ore serali, ha “trovato” i rubinetti aperti nei bagni del plesso scolastico della scuola elementare.

L’allagamento ha impedito oggi lo svolgimento delle lezioni e con un’ordinanza, in queste ore, il sindaco di Aci Castello, Filippo Drago, ha di fatto chiuso l’edificio scolastico.

Si legge, fra l’altro, nell’ordinanza n. 71: “che, a seguito di una nota trasmessa via fax, il dirigente scolastico dell’ICS “Roberto Rimini” ha comunicato che i bagni del piano superiore della scuola elementare di Aci Trezza erano allagati; che la copiosa fuoriuscita di acqua dal rubinetto di un lavandino ha allagato, oltre ai suddetti locali, i corridoi e alcune aule determinando il verificarsi di rilevanti infiltrazioni di acqua dal solaio del primo piano allagando anche il piano sottostante; che la responsabile della V area (nda, l’architetto Adele Trainiti) e il capo del servizio 10° della IV Area si sono recati suoi luoghi, costatando che a seguito di quanto sopra riportato i bagni, posti al piano terreno e primo sono inagibili e che l’allagamento oltre all’inagibilità di alcune aule, ha compromesso l’impianto elettrico…”.

Davanti a questo scenario da alluvione, il sindaco ha “ordinato” al dirigente scolastico di sospendere nel plesso della scuola elementare di Trezza “tutte le attività scolastiche”, fino alla revoca dell’ordinanza di oggi.

Non solo, Filippo Drago annuncia che avvierà “quanto necessario al fine di individuare il responsabile dell’allagamento, causa di ingenti danni al plesso”.

Con l’edificio disastrato, dove concluderanno l’anno scolastico i piccoli alunni di Trezza?

Intanto domani, 5 giugno, e lunedì 8 le lezioni della scuola elementare  si svolgeranno presso il plesso centrale della scuola media di Aci Trezza. Inizio delle lezioni? Alle 14.15. C’è da chiedersi, quanti saranno i bimbi che andranno di pomeriggio a scuola, considerando che tantissimi genitori non sono preparati per motivi di lavoro e che per raggiungere il plesso scolastico della scuola media occorre necessariamente un mezzo veicolare.

La foto di copertina è di Rossella Sturiale