I consiglieri comunali dell’opposizione hanno protocollato in municipio la relativa istanza, adducendo diversi presunti profili di illegittimità nella delibera dello scorso luglio con cui l’Amministrazione Tadduni ha deciso gli impopolari aumenti sui consumi idrici
Come avevano promesso nei giorni scorsi in occasione di un’apposita assemblea pubblica, i consiglieri comunali del gruppo d’opposizione “Nuova Gaggi Unita” hanno provveduto a protocollare in municipio una richiesta di annullamento in autotutela della “famigerata” delibera n. 63 del 16 luglio 2014, con la quale l’Amministrazione del sindaco Franco Tadduni ha disposto la modifica delle tariffe relative ai servizi di acquedotto e fognatura, aumentandole di più del doppio ed in alcuni casi quadruplicandole rispetto alle annate precedenti.
Diversi, sulla base della normativa vigente e di pronunciamenti giurisprudenziali, i presunti profili di illegittimità individuati da Rosario Coppola, Filippo Santoro, Angelo Ingino ed Angelo Tosto nell’impopolare deliberazione: tra questi, l’aver deciso su materie (l’introduzione di nuove tariffe e la modifica delle fasce di consumo) di competenza del Consiglio Comunale; l’aver deliberato su servizi relativi al 2014 ad anno abbondantemente iniziato (ossia il 16 luglio) e, come se non bastasse, pubblicando la delibera in questione dieci mesi dopo (ossia nel maggio scorso, a bollette già pervenute), impedendo di fatto ai cittadini di poter conoscere anticipatamente il costo dei rispettivi consumi idrici ed autodeterminarsi in tal senso; l’aver fondato gli aumenti su un piano finanziario errato e che non è stato trasmesso, come richiesto dalla legislazione in materia, all’Autorità per l’Energia per la relativa approvazione; l’aver inserito nella bollettazione anche una voce riferita alla depurazione, mentre la realizzazione del depuratore consortile avrebbe subito una battuta d’arresto.
In caso di accoglimento, da parte dell’Amministrazione Tadduni, della richiesta di annullamento della discussa delibera n. 63 del 16.07.2014 avanzata dal gruppo d’opposizione “Nuova Gaggi Unita”, i cittadini gaggesi potranno considerare “carta straccia” le bollette dei consumi idrici loro recapitate nelle scorse settimane e la cui prima rata è già venuta a scadenza il 30 maggio.
Intanto, essendo stata tale richiesta protocollata venerdì scorso, 5 giugno, bisognerebbe ottemperare ad essa entro questa settimana in quanto i consiglieri firmatari hanno dato agli amministratori comunali sette giorni di tempo, trascorsi inutilmente i quali hanno preannunciato di rivolgersi alle autorità competenti.
Rodolfo Amodeo
FOTO: consiglieri comunali e sostenitori del gruppo-movimento “Nuova Gaggi Unita”