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Tra Giarre e Francavilla di Sicilia un “miracolo” della medicina olistica

Tra Giarre e Francavilla di Sicilia un “miracolo” della medicina olistica

Il posturologo, biomeccanico e chinesiologo Angelo Scarpignato è riuscito a guarire una ragazza quindicenne da una grave forma di scoliosi, contro la quale nulla avevano potuto le cure tradizionali. Una particolarmente “tortuosa” colonna vertebrale è stata “raddrizzata” senza protesi e farmaci, ma solo con una terapia di cinque mesi all’insegna di una generale “armonizzazione” del corpo umano

Ci siamo spesso occupati di lui per gli esaltanti successi sportivi nazionali ed internazionali cui ha condotto i suoi allievi nelle varie palestre che ha diretto, tra cui, sino a qualche anno fa, quella comunale di Francavilla di Sicilia. Il più grosso successo della sua lunga carriera, però, il dottor Angelo Scarpignato lo ha conseguito adesso ed in prima persona.

Il posturologo, biomeccanico e chinesiologo di Giarre è infatti riuscito, nell’arco di cinque mesi (dal novembre 2014 all’aprile 2015), a “riallineare” la colonna vertebrale di una ragazza quindicenne (essendo minorenne e per ragioni di privacy ne omettiamo le generalità) affetta da una gravissima ed alquanto vistosa forma di scoliosi, per correggere la quale a nulla erano serviti i trattamenti medici tradizionali cui la giovane si è sottoposta per quattro anni, trascorsi all’insegna di visite specialistiche, ortesi ortopediche e ginnastica correttiva, rivelatesi completamente inutili.

Il caso sembrava, dunque, “disperato”, ma Angelo Scarpignato l’ha accolto come una “sfida”, nella profonda convinzione che i nuovi studi e le relative terapie sulle patologie del corpo umano potessero risultare più efficaci dei rimedi offerti dalla medicina ufficiale.

Ed i fatti gli hanno dato ragione: adesso, dopo sedici sedute presso il Centro “Olos Gam” di fisioterapia, posturologia biomeccanica ed attività motorie avente sede a Francavilla di Sicilia e che annovera Scarpignato tra i propri esperti-dirigenti, la ragazza presenta una postura pressoché regolare.

Il merito è della medicina cosiddetta “olistica” (dal greco “olos”, ossia “totalità”), che non si limita ad intervenire sulla parte del corpo in sofferenza, ma mette in relazione quest’ultima con le aree intellettivo-cognitiva, affettivo-emotiva, fisico-motoria e sociale-relazionale del soggetto da curare.

E, come sottolinea il dottor Scarpignato, «mentre la medicina ufficiale focalizza l’effetto e non la causa, quella olistica va ad indagare su quest’ultima, perché i problemi, in questo caso posturali, vanno eliminati alla fonte». Pertanto, stando a questo assunto, medicine e protesi varie sarebbero solo delle “toppe” che non rimuovono la patologia alla radice, ma al limite la arrestano o la attenuano.

«Anche nel caso di questa giovane paziente – dichiara al riguardo Scarpignato – non ci siamo assolutamente avvalsi né di farmaci e nemmeno di dispositivi artificiali, bensì di trattamenti su parti del corpo apparentemente avulsi dal problema che dovevamo risolvere, ma che invece sono in strettissima correlazione con la scoliosi.

«Nella Posturologia, infatti, sono fondamentali le catene muscolari, che non sono altro che i circuiti attraverso cui si propagano le forze organizzative del nostro corpo. Ed atti, come la deglutizione e la masticazione, che potrebbero sembrare estranei alla patologia da curare, in realtà sono strettamente connessi ad essa.

«Tanto per rimanere al caso che stiamo analizzando, sulla colonna vertebrale incidono innanzi tutto la catena muscolare “di comando”, ossia il muscolo diaframmatico, ma anche l’appoggio podalico (ossia la posizione del piede rispetto alla superficie) e l’occlusione dentale (ossia la chiusura delle arcate dentali). Nelle sedici sedute del percorso correttivo personalizzato e di riequilibrio posturale globale che abbiamo intrapreso per curare questa grave forma di scoliosi, un ruolo importante lo hanno quindi avuto il trattamento diaframmatico, il trattamento podalico ed il trattamento linguale.

«Adesso si può proprio affermare che a questa ragazza è cambiata la vita in quanto, attraverso la medicina olistica, il suo corpo ha raggiunto una buona armonizzazione, andando ben oltre i risultati sperati. Personalmente sono felice ed orgoglioso di quanto il sottoscritto ed i miei collaboratori siamo riusciti a fare per lei e per i suoi familiari, che avevano perso totalmente la fiducia nella medicina. Ma ancora una volta – conclude Angelo Scarpignato – abbiamo dimostrato che esiste anche un’“altra” medicina, fatta di studi accuratissimi e professionisti seri, grazie ai quali quella meravigliosa, ma complessa, “macchina” che è il corpo umano ha sempre meno segreti».

Rodolfo Amodeo

 

FOTO: Angelo Scarpignato e le due radiografie che mostrano la colonna vertebrale della paziente quindicenne come si presentava originariamente e notevolmente corretta dopo il trattamento

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