È Massimo Buccafusca il vincitore della IX edizione della Super Maratona dell’Etna. L’atleta classe 1983 della Marathon Monreale ha scritto il suo nome nell’albo d’oro della manifestazione sportiva con il tempo di 4h02’28” precedendo Antonino Recupero della Asd Atletica S. Anastasia (4h10’28”) e Vito Massimo Catania dell’Atletica Amatori Regalbuto (4h11’46”) che è stato in testa per oltre metà del percorso. Tra le donne Lara La Pera dell’Asd Fiamme Rosse Palermo bissa il successo del 2012 e chiude al primo posto con il tempo di 5h02’28” mettendosi davanti a Manuela Di Stefano della Fiamma San Gregorio (5h17’07”) e Graziella Bonanno dell’Asd Podistica Messina (5h23’52”). La prima tra le staffette a completare il percorso e a giungere al traguardo è stata quella composta da Salvatore Sessa, Corrado Buscemi e Marcello Luciano, tutti e tre componenti della Asd Marathon Atletic Avola precedendo quella composta da Marcello Curcuruto, Antonio Greco e Salvatore Di Marco, tutti e tre componenti dell’Asd Etna Trail.
214 atleti iscritti alla gara individuale, 18 staffette (ognuna composta da tre frazionisti) che fanno lievitare il totale al record di 268 partecipanti, 3000 metri di dislivello, poco più di 43 km da percorrere, 5 le nazioni rappresentate oltre all’Italia. Sono questi i numeri del battesimo organizzativo dell’Asd Etna Trail di Linguaglossa di Carmelo Santoro. Ideata nel 2004 da Mariano Malfitana, organizzatore delle passate otto edizioni insieme alla U.S. Mario Tosi di Tarvisio in provincia di Udine in Friuli Venezia Giulia, la gara è entrata tra i “Guinness World Record” come la corsa con il più alto dislivello al mondo su unico tracciato mai realizzata. Dalla spiaggia di Marina di Cottone a Fiumefreddo di Sicilia fino a raggiungere i tremila metri sul livello del mare sul versante Nord dell’Etna in territorio di Castiglione di Sicilia passando per Piedimonte Etneo e Linguaglossa. Corsa che non lascia nulla all’immaginazione ma che affascina per la bellezza del percorso, per la sua difficoltà e per il fatto che buona parte di essa si sviluppa sul dorso del vulcano.
Il record della gara spetta a Giorgio Calcaterra che nel 2008 fermò i cronometri a 3h43’44”. Sempre nella stessa edizione stabilì il record al femminile Monica Casiraghi con il tempo di 4h39’18”.
Alessandro Famà
Nella foto a sinistra di Angelo T. La Spina, l’atleta Sebastiano Melita, primo fiumefreddese a tagliare il traguardo