Catania, mafia: sequestrati 17 milioni di euro a Ciancio -
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Catania, mafia: sequestrati 17 milioni di euro a Ciancio

Catania, mafia: sequestrati 17 milioni di euro a Ciancio

Il Tribunale di Prevenzione di Catania, in accoglimento della richiesta presentata dalla Procura Distrettuale della Repubblica, ha disposto il sequestro di ingenti somme di denaro riconducibili all’editore catanese Mario Ciancio Sanfilippo.

Sono stati sottoposti a sequestro antimafia un rapporto bancario intrattenuto da Ciancio, per il tramite di una società fiduciaria del Lichtenstein, in un istituto di credito con sede in Svizzera in cui sono depositati titoli e azioni per un valore, stimato allo stato, di circa 12 milioni di euro e, inoltre, è stata sequestrata la somma in contanti di circa 5 milioni di euro depositata presso una filiale di una banca etnea.

Il sequestro è stato eseguito in data 17 giugno dai carabinieri del Raggruppamento Operativo Speciale (ROS) Sezione Anticrimine di Catania, a cui erano state delegate le indagini penali e patrimoniali.

Come è noto la Procura di Catania ha esercitato l’azione penale nei confronti di Mario Ciancio Sanfilippo per avere lo stesso, da numerosi anni, apportato un contributo causale a Cosa nostra catanese e, per tale motivo, proprio in data 19 giugno si terrà la prima udienza preliminare al fine di stabilire se l’imputato dovrà o meno essere sottoposto ad un processo.

In tale contesto la Procura di Catania, oltre a raccogliere e riscontrare le dichiarazioni di collaboratori di giustizia ed a ricostruire complessi affari promossi dal Ciancio nei quali aveva interesse la mafia, ha delegato indagini patrimoniali che si sono spinte a ricercare anche dei fondi detenuti illegittimamente all’estero dal Ciancio. Si sono, così, individuati, tra gli altri, depositi bancari in Svizzera, alcuni dei quali schermati tramite delle fiduciarie di paesi appartenenti ai cosiddetti paradisi fiscali; gli accertamenti sono stati agevolati dalla cooperazione prestata, tramite rogatoria e in adesione ai trattati internazionali, della Procura Svizzera di Lugano, la quale ha acquisito dagli istituti bancari documentazione bancaria rilevante.

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