Gli agenti del Commissariato di Acireale hanno arrestato i pregiudicati Giovanni Costanzo (classe 1969), Sebastiano Leonardi (classe 1976) e Mario Cantarella (classe 1981), colti nella flagranza del reato di tentato furto aggravato in concorso, ai danni di un distributore di carburante sito nella frazione acese “Guardia-Mangano”. È stato personale libero dal servizio a notare i tre soggetti, noti per i loro numerosi precedenti per reati contro il patrimonio, i quali alle ore 2.00 si trovavano in un luogo poco frequentato. Con fare guardingo i sospettati hanno preso posto a bordo di due distinte autovetture, e procedevano a breve distanza l’una dall’altra, si sono dirette verso la Stazione ferroviaria di Guardia.
Il poliziotto, sospettando che i tre stessero architettando un’azione illecita, ha pedinato le due autovetture, fino a che sono giunte nella zona della citata Stazione dove sono state lasciate in sosta, l’una distante dall’altra.
Gli uomini, scesi dalle auto, hanno prelevato uno zaino, un piccone e degli indumenti scuri per poi proseguire a piedi costeggiando i binari della ferrovia. Tali movenze hanno rafforzato il sospetto, rivelatosi fondato, che i tre stessero per compiere un furto con scasso.
Pertanto, è stata allertata la Sala operativa del Commissariato di Acireale che ha predisposto un mirato servizio di polizia giudiziaria; nel frattempo il personale non perdeva d’occhio i tre soggetti, che a piedi giungevano presso il rifornimento di carburante, dove indossati dei berrettini in lana, i tre cominciavano a prendere a “picconate” l’apparecchio self service “accettatore delle banconote” al fine di prelevare il contante ivi contenuto.
A quel punto il personale di polizia è intervenuto, riuscendo a bloccare il Costanzo, mentre gli altri due sono riusciti a dileguarsi.
Altri poliziotti sono intervenuti subito presso le due autovetture parcheggiate, dove hanno sorpreso i due che si erano sottratti alla cattura: il Cantarella era intento a disfarsi di alcune cose in un cassonetto, mentre Leonardi aveva preso posto nell’auto per allontanarsi. Nel cassonetto sono stati rinvenuti gli abiti e tre cappellini di lana.
Sul sito del rifornimento è stato trovato il piccone abbandonato e la visione delle immagini del sistema di video-sorveglianza del distributore ha confermato che i soggetti travisati indossavano proprio l’abbigliamento trovato nel cassonetto.