Si prepara alla controffensiva l’imprenditore Rosario Fresta a capo di quell’associazione di imprese che nel 2008 partecipò al progetto di finanza avviato dall’amministrazione Sodano per la gestione della pubblica illuminazione a Giarre. Fresta con il suo progetto si è aggiudicato il primo posto con 85 punti risultando il soggetto promotore con diritto di prelazione sugli altri due partecipanti: Ati Enel Sole (84 punti) e Eurotel (75 punti).
Sulla vicenda, finita ora nell’inchiesta avviata dalla Guardia di Finanza di Riposto che ha acquisito agli atti L’INTERVISTA ESCLUSIVA A FRESTA rilasciata a Gazzettinonline/Niente Limiti il 5 marzo scorso, emergono nuovi e importanti particolari che confermano la precisa e incontrovertibile volontà dell’amministrazione di eseguire quel progetto di finanza. Innanzitutto si ha piena certezza dell’esistenza di una comunicazione a Fresta, da parte della 3^ Area Lavori pubblici – nota con protocollo 0020499 del 25 maggio del 2009 – con la quale si comunica l’esito del progetto di finanza. Precedentemente in una comunicazione del 23-9-2008 (prot.54601/UT), il Comune di Giarre informava ufficialmente Fresta e gli altri partecipanti al progetto di finanza che l’ing.Pina Leonardi, con determina sindacale n.129 del 11-9-2008, era stata ufficialmente nominata Rup per il progetto di finanza relativa alla gestione della pubblica illuminazione.
Con altre due comunicazioni dell’ing. Pina Leonardi del 15-10-2008 e del 2-1-2009, si informavano i partecipanti al progetto di finanza che la valutazione delle proposte progettuali avrebbe subito uno slittamento dei tempi fissato, prima in 70 giorni e poi in ulteriori 40 in una seconda comunicazione. Appare del tutto evidente, dal rapporto epistolare tra Comune e imprese, che c’era tutta la volontà di portare a compimento il progetto di finanza e ciò, però, in piena discordia rispetto ad una nota del sindaco Teresa Sodano con cui, nell’estate del 2009, si chiedeva conto all’ing. Leonardi sul fatto che avesse arbitrariamente portato avanti l’iter procedurale del progetto di finanza. Questo nonostante proprio il sindaco era stata colei che aveva nominato l’ingegnere Leonardi, con determina sindacale, dirigente tecnica Rup del progetto di finanza, procedendo poi alla nomina dell’apposita commissione per la valutazione delle proposte progettuali, stanziando le somme necessarie per il pagamento dei componenti. Tornando, invece alle indagini della Guardia di finanza, si apprende che oltre alla documentazione relativa ai contratti della Telecom, le Fiamme Gialle hanno preso possesso del regolamento per il conferimento degli incarichi esterni.
La Digos della Questura di Catania, invece, nei giorni scorsi, ha acquisito la rimanente parte di quella documentazione già richiesta la scorsa estate, ovvero i lavori di adeguamento eseguiti nel palazzo di viale Federico di Svevia, ex casa albergo per anziani.
Al centro dell’attenzione le innumerevoli determine dirigenziali della II Area che ha affidato lavori per oltre 1 milione di euro e che ha visto ripetutamente partecipare una impresa di Piedimonte etneo, senza però riuscire mai ad aggiudicarsi un solo lavoro. Indagini avviate in parallelo anche dai carabinieri sulla scorta di una pesante nota trasmessa dal collegio dei revisori dei conti alla Corte dei Conti e segnatamente ai numerosi affidamenti diretti dei lavori nell’ambito dei cantieri nella nuova sede di viale Federico di Svevia, affidamenti che risultavano privi di un regolare impegno di spesa. In altri casi, come per la determina II area n. 448 del 3/10/2012, era stata impegnata la somma necessaria per la fornitura e sistemazione dell’impianto di irrigazione area a verde per l’importo complessivo di € 19.000,00 l’affido è avvenuto per trattativa privata con l’acquisizione di due soli preventivi. Non vi è stato un regolare impegno di spesa ma delle imputazioni a stanziamenti di anni precedenti sui residui passivi di parte corrente e c/capitale pur essendo spesa in c/capitale.