“La Grande guerra e gli scrittori siciliani”, venerdì 9 ottobre, alle ore 18, nell’aula magna dell’Itis Fermi di via N. Maccarrone 4 a Giarre, è il titolo dell’incontro culturale organizzato dall’Associazione Amici del “Fermi”, presieduta da Giuseppe D’Urso, in collaborazione con il Comune di Giarre. Relatore della serata sarà lo scrittore e giornalista, Salvatore Scalia, che parlerà sull’affascinante tema dopo l’introduzione del presidente D’Urso.
Nel corso dell’incontro l’attore Melo Ingegnosi, leggerà alcuni brani scelti. Interverrà il vicesindaco di Giarre, Salvo Patanè. Salvatore Scalia è nato a Mascalucia, provincia di Catania, il 16 gennaio 1950. Laureato in Lettere classiche nell’Università di Catania è giornalista professionista. Dal 1986 al 2010 è stato caposervizio Cultura e spettacoli del quotidiano “La Sicilia” di Catania. E’ autore di cinque libri: “Il vulcano e la sua anima”, “Processo a Bixio”, “Teatro. Trilogia del malessere”, “Appunti” e il romanzo “La punizione. Catania 1976: quattro ragazzi spariti nel nulla”.
Il 5 agosto 2001 ha esordito come autore teatrale alla rassegna internazionale Taormina arte con il monologo “Confessione di un pentito” prodotto dalla compagnia Qp di Milano. Un altro suo dramma “L’estorsione” è andato in scena al Teatro Stabile di Catania, prodotto dallo stesso Stabile. Ha vinto diversi premi: da quello letterario Città di Randazzo per “Il vulcano e la sua anima” al premio Simpatia che si dà a Roma in Campidoglio, dal Telamone di Agrigento al Martoglio di Belpasso per “Trilogia del malessere”. Per “La Punizione” ha vinto il premio Vittorini sezione Opera prima.
Mario Pafumi