Come largamente anticipato ieri da Gazzettinonline sono tre gli arrestati al termine dell’operazione che ha interessato il territorio giarrese. Obiettivi dei carabinieri il quartiere popolare Jungo, gli alloggi popolari di corso delle Province e via Etna a San Giovanni Montebello.

Negli alloggi di via “Settembrini 100” (nella foto sopra), i carabinieri, durante alcune perquisizioni hanno arrestato il 54enne giarrese Sebastiano Mercurio, con l’accusa di oltraggio. L’uomo avrebbe pesantemente minacciato di morte i militari dell’Arma durante una perquisizione domiciliare. Ci sono stati anche di momenti di tensione davanti la palazzina di via Settembrini. Mercurio è stato rinchiuso in camera di sicurezza, in attesa del rito per direttissima in programma per domani.

Nel corso dell’attività preventiva, sempre in via Settembrini è stato arrestato il 61enne Lucio Lorenzo Cantarella, già noto alle forze dell’ordine. Nella propria abitazione i militari con il supporto di una squadra dell’Enel hanno scoperto la manomissione di un contatore elettrico. L’uomo è stato relegato ai domiciliari.

Infine, un terzo arresto, sempre con l’accusa di furto aggravato (anche in questo caso scoperto un contatore elettrico manomesso) riguarda un 64enne A.C., agli arresti domiciliari.

Questa mattina al termine della direttissima cui sono comparsi Cantarella e C.A., (rispettivamente assistiti dagli avvocati Salvo Sorbello e Enzo Iofrida) è stato convalidato a entrambi l’arresto ma il giudice, dott.ssa Paola Cosentino, li ha rimessi in libertà in quanto non vi sono le esigenze cautelari. Il merito del processo sarà celebrato il 19 febbraio 2016 presso il Tribunale monocratico di Catania.