Ennesima attività di controllo del territorio. Si è conclusa l’operazione interforze che ha interessato Riposto e poi Fiumefreddo impegnando svariate pattuglie di carabinieri, vigili urbani e guardia di finanza. All’operazione, in particolare a Riposto, ha preso parte personale dell’Enel.
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Nella città del porto e segnatamente in via Carmona ed in via Gioeni, in due distinte abitazioni occupate da Angelo Catanzaro 42 anni e Antonio Massimiliano Torrisi, 39 anni, entrambi agli arresti domiciliari, i militari hanno scoperto, con l’ausilio di tecnici specializzati dell’Enel che il primo aveva realizzato un allaccio abusivo diretto alla rete elettrica pubblica, mentre il secondo aveva modificato il proprio contatore elettrico affinché registrasse il 78% di consumi in meno. Tratti così in arresto per furto aggravato i due, su disposizione del Pubblico Ministero sono stati nuovamente sottoposti agli arresti domiciliari.
Sempre a Riposto i militari hanno tratto in arresto, per detenzione illecita di sostanze stupefacenti, il giarrese Alfio Valvo, 29 anni , al momento affidato in prova ai servizi sociali, poiché durante una perquisizione nella sua abitazione è stato trovato in possesso di 15 grammi di marijuana, nascosti dentro l’armadio della camera da letto, già suddivisi in 10 dosi pronte per lo spaccio. La perquisizione scaturiva dal continuo via vai di giovani dall’abitazione del Valvo, accertato dai militari nei giorni precedenti. Tratto in arresto è stato posto ai domiciliari in attesa del rito per direttissima. I carabinieri, poi, nel corso di una seconda attività hanno arrestato altre due persone in questo caso a Fiumefreddo, si tratta del 35enne giarrese Filippo SAPIENZA e del 29enne COCO Carmelo, residenti a Fiumefreddo, per violazione degli obblighi inerenti la sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno.
I due sono stati fermati in due diverse zone di Fiumefreddo mentre, sprovvisti di patente, erano alla guida di due motocicli in palese violazione della misura preventiva a cui erano sottoposti.
Gli arrestati sono stati posti ai domiciliari in attesa del rito per direttissima.