VIDEO: IL DISASTRO DI GIARRE

Giarre in ginocchio. Sono pesantissimi i danni materiali di questa nuova bomba d’acqua presa sottogamba dalla Protezione civile e dalle istituzioni. Oggi il sindaco di Giarre, Bonaccorsi, è stato il bersaglio di centinaia di pesanti accuse. Cittadini inferociti per il dilettantismo evidenziato nella gestione dell’emergenza e per le condizioni in cui versano le strade.

Dopo la grande paura di questa mattina con l’auto finita nel torrente Macchia, nel pomeriggio, in via Silvio Pellico, si è staccata una porzione di muro che ha letteralmente sepolto un furgone Fiorino, per fortuna in sosta e senza passeggeri a bordo. A Macchia, invece, sul viale Jonio, un pino è finito sulla strada trascinando con se durante la caduta anche un palo della pubblica illuminazione.

Danni anche sulla San Giovanni Montebello-Mascali, con due frane che hanno reso impraticabile la strada. A Santa Maria la Strada, ancora voragini ai bordi di via Ruggero I, mentre sul viale Sturzo si sono formate delle fenditure sull’asfalto. Domani, intanto, con ordinanza del sindaco, scuole chiuse, al fine di effettuare una puntuale ricognizione e verifica dei danni.

Frattanto il Comune in una nota diramata in serata fa sapere che a seguito degli eventi metereologici ancora in atto sul territorio giarrese, che hanno provocato numerose deformazioni del manto stradale di varie vie cittadine, è stata emessa ordinanza sindacale di limite di velocità di 30 Km/h per tutte le categorie di veicoli, valevole su tutto il territorio comunale

Inoltre, al fine di poter utilizzare la via Federico II di Svevia quale strada alternativa alla Statale 114 nel tratto di via Don L. Sturzo e quindi via di fuga strategica, è stata emessa un’ulteriore ordinanza di sospensione del mercato del giovedì.

Resta ancora attivato il C.O.C., che, tramite personale dell’Ufficio Tecnico e del Comando di Polizia Comunale, sta provvedendo ad effettuare sopralluoghi al fine di verificare le condizioni di viabilità di tutte le strade giarresi.