Le tenebre della sconfitta tornano ad avvolgere il Basket Giarre. La vittoria a Gravina sembrava aver interrotto definitivamente il periodo di crisi che ha attanagliato senza soluzione di continuità il collettivo di mister Simone D’Urso. Tuttavia il roster gialloblù ha fallito il test probante al “Palajungo” contro la FP Messina, dimostrando di non essersi ancora scrollato di dosso le scorie lasciate dalla terrificante trafila di sconfitte.

Eppure, il primo periodo lasciava presagire un nuovo successo per il club del presidente Giovanni Spada. I gialloblù infatti, seppur orfani di due pedine preziose come Caminiti e il playmaker Marzo, avevano giocato in scioltezza esprimendo buone percentuali realizzative sia sotto canestro che per quanto concerne i tiri da fuori. Il punteggio di 18-10 in favore della squadra di casa, relativamente alla conclusione del primo quarto, era stato lo specchio di una superiorità fino a quel momento legittimata da livelli di concretezza superiori rispetto a quelli posti in essere dagli avversari. Il +10 inflitto ai biancazzurri all’inizio del secondo quarto, era stato l’emblema di un andamento di gara che aveva arriso nettamente ai gialloblù.

I messinesi avevano replicato portandosi sul 20-12, ma il gialloblù Arcidiacono con un canestro da due punti ed un tiro libero messo a segno, aveva regalato ai suoi compagni un prezioso +11 (23-12). Gli ospiti avevano accorciato le distanze portandosi a -7, ma poi, grazie ad un prezioso passaggio di Ciaurella, sono maturati altri due punti che hanno consentito al Giarre di allungare il passo.

Dopo di ciò, è iniziato un momentaneo black-out che ha addirittura permesso all’FP Messina di sorpassare il Giarre nel punteggio. Sul 26-28 in favore degli ospiti, è però arrivato il canestro da tre dell’ala Spina, grazie al quale il Giarre si è portato in vantaggio di una sola lunghezza. Arcidiacono ha reso più corposo il vantaggio, mentre, dopo una piccola reazione degli avversari, la tripla di un ispirato Casiraghi e un tiro libero da lui stesso messo a segno, hanno messo il Giarre nelle condizioni di arrivare alla chiusura del secondo quarto in vantaggio di tre punti, con il punteggio di 35-32. All’inizio del terzo parziale, una tripla di Spina ed un canestro da due di Maccarrone, avevano portato il Giarre sul +7. Poi, i gialloblù hanno smesso di pressare afflosciandosi. Fatta eccezione per il canestro da due punti di Casiraghi e per una timida reazione alla concretezza degli avversari, si è assistito ad un monologo messinese.

Il terzo tempo si è infatti chiuso sul punteggio di 45-52 in favore dell’FP Messina. Nell’ultimo periodo, le due triple gialloblù, una di Casiraghi e l’altra di Ciaurella, non sono servite ad evitare la sconfitta. L’FP Messina ha realizzato infatti altri 19 punti dopo la chiusura del terzo tempo, mentre i gialloblù ne hanno confezionati 18, incluse le due predetta triple ed il canestro da due punti di Arcidiacono nel finale. Il 63-71 in favore degli ospiti ha dunque decretato che il successo di Gravina non è stato sufficientemente terapeutico. Amareggiato il mister Simone D’Urso: “La squadra, nel terzo quarto, ha fatto registrare un grave calo di tensione. Forse perché ha creduto di avere già la vittoria in tasca. In attacco siamo stati troppo statici ed abbiamo poi forzato i tiri da fuori. Faremo il possibile per riscattarci oggi a Spadafora alle 19:00”.

Umberto Trovato