E’ culminata in due momenti di grande impatto emotivo la politica posta in essere dall’amministrazione comunale santalfiese in funzione della promozione dell’arte contemporanea nel comune del “Castagno dei Cento Cavalli”. Il primo atto del piano mirato al conferimento di una vocazione culturale e artistica al comune di Sant’Alfio, si è sostanziato nella presentazione del programma della serata conclusiva dedicata alla manifestazione artistica intitolata “RADICAmenti”.
All’interno della sala consiliare del Municipio di Sant’Alfio, una pletora di figure istituzionali miscelate a rappresentanti del mondo dell’arte e del giornalismo ha illustrato i contenuti della serata imperniata sulla manifestazione artistica “RADICAmenti”, ricordando che il predetto evento è figlio di un progetto nato nel 2010 grazie al contributo dell’Assessorato regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana.
Determinanti per la fioritura di tale progetto si sono rivelati i fondi Po Fesr Sicilia 2007/2013 dell’Unione Europea. Giuseppe Nicotra, sindaco di Sant’Alfio, Renato Finocchiaro, presidente del Consiglio Comunale santalfiese, Mario Pafumi, giornalista e conduttore della manifestazione, l’architetto Mariangela Marano, membro del direttivo dell’associazione “Spazi Contemporanei”, Danilo Maestosi, critico d’arte e giornalista del “Messaggero” e Nilla Zaira D’Urso, esperta e critica dell’arte, sono i nominativi dei soggetti che hanno illustrato i contenuti del proprio obiettivo.
Il sindaco Giuseppe Nicotra e il presidente del Civico Consesso Renato Finocchiaro, hanno evidenziato che la manifestazione sarebbe stata soltanto la punta dell’iceberg di un progetto ambizioso che potrebbe trasformare Sant’Alfio, già rinomato centro turistico, in un polo culturale e artistico di grande rilevanza nell’isola e in tutta Italia. Come? Il progetto prevede che Sant’Alfio diventi sede del primo museo di arte contemporanea dell’Etna. Tale traguardo consentirebbe alla località del “Castagno dei Cento Cavalli” di compiere un balzo in avanti in materia di intensificazione del flusso turistico.
La serata di sabato 12, svoltasi in una struttura ricettiva, si è caratterizzata per l’inaugurazione di una mostra ascrivibile al 1° concorso artistico multicategorie (scultura-pittura-fotografia). La mostra si è distinta per una carrellata di opere selezionate, oltre che per la cerimonia di premiazione dei primi tre classificati per ogni categoria. Numerosi sono stati gli artisti siciliani under 40 che hanno partecipato con proprie opere alla prima edizione del concorso “RADICAmenti”, promosso dal Comune di Sant’Alfio e dall’associazione “Spazi Contemporanei”.
Il pittore, critico e giornalista de “Il Messaggero” Danilo Maestosi, ha annunciato alcune importanti iniziative artistiche di livello internazionale le quali partiranno insieme all’ormai imminente inaugurazione del museo. Nel corso della serata invece, il noto mecenate d’arte Antonio Presti, presidente della giuria esaminatrice delle opere, oltre a tirare le somme in merito alla prima edizione del concorso artistico “RADICAmenti”, ha annunciato che il primo museo d’arte contemporanea sull’Etna dovrebbe aprire i battenti nella primavera del 2016. La location adibita a museo dell’arte contemporanea sarà l’ex macello di Via Vittorio Emanuele Vico I.
La nascita di tale museo sarà riconducibile dunque ai fondi PoFesr 2007/2013 dell’assessorato regionale alla cultura. Una volta assegnata la gara d’appalto, inizieranno i lavori per la cui durata sono previsti tempi brevi. Il critico d’arte e membro della giuria di valutazione delle opere Nilla Zaira D’Urso, durante la manifestazione tenutasi all’interno della residenza artistica “Nake”, si è soffermata sulle potenzialità e sul futuro del museo, il quale offrirà preziose possibilità agli artisti che saranno presenti con le loro opere. La serata è stata impreziosita non solo dall’attore Alfio Zappalà, il quale ha letto brani tratti dalle opere di Gesulado Bufalino, ma anche dalla musicista Graziella Santoro. Tra i nove premiati figurano tre santalfiesi. Rosario Salanitri e Fabiana Milo hanno conquistato rispettivamente il primo ed il secondo posto nella categoria “Fotografia”. Soltanto un premio su nove è andato invece fuori dalla Sicilia perchè assegnato ad uno scultore ligure distintosi per una pregevole scultura dell’Etna. Molte delle opere sono state scandite da un’immagine simbolo del comune come il “Castagno dei Cento Cavalli”.
Umberto Trovato