Giarre, Raffaele Musumeci, paga tutto. E non decade VD -
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Giarre, Raffaele Musumeci, paga tutto. E non decade VD

Giarre, Raffaele Musumeci, paga tutto. E non decade VD

             VIDEO: L’ATTACCO FRONTALE DI TANIA SPITALERI

 

 

 

seduta1Scacco matto. Ancora una volta Raffaele Musumeci ha voluto lasciare il segno con un colpo di teatro che ha suscitato reazioni di sdegno, persino tra i “compagni di viaggio” dell’aula consiliare. Il capogruppo di Articolo 4 rimane in carica, dopo avere fatto pervenire attraverso il proprio legale copia del bonifico che certifica l’avvenuto pagamento di poco più di 17 mila euro mettendo fine alle sussistenti condizioni di incompatibilità. La mossa di Musumeci è apparsa nitida: “stanare i traditori”.

Poche ore prima aveva inviato ad alcuni consiglieri un sms nel quale chiedeva di assumere un atteggiamento equo nei suoi confronti. In aula era stato preliminarmente Orazio Scuderi a rendersi protagonista di una appassionata arringa nell’ambito della quale, l’avvocato giarrese, aveva citato una serie di sentenze che giustificavano a suo dire la procedura seguita da Musumeci in ordine ai pagamenti sostenendo con forza che l’iniziativa assunta dall’Ente nei confronti del consigliere era stata squisitamente politica. “Una azione persecutoria per beghe personali. Una vendetta, nulla di più. Perché – ha ricordato Scuderi – della vicenda dei 45 mila euro si era a conoscenza sin da quando Musumeci era in maggioranza. Quando egli, poi, ha deciso di saltare la barricata passando all’opposizione, è scattata la rappresaglia contro Musumeci”. Scuderi ha chiuso il suo intervento lasciando intendere che avrebbe votato la delibera che decretava la decadenza, in ossequio alle decisioni degli altri consiglieri.

Sembrava ormai profilarsi la fase del voto. E in aula si è percepito che, per l’appunto, il voto a quella delibera sarebbe arrivato, seppure tra imbarazzo e difficoltà ma comunque nella consapevolezza che nel termine ultimo di 10 giorni Musumeci avrebbe pagato. E’ stato in quel momento che il consigliere Musumeci ha deciso di mettere in atto quel piano ad orologeria, “azionando a distanza” l’avvocato Giuseppe Fiumanò che ha consegnato nelle mani del consigliere Francesco Cardillo, quale presidente della I^ Commissione, copia del bonifico. Alla ripresa del Consiglio, dopo una breve sospensione, durante la quale sarebbe stata decisa la linea da intraprendere, la più “indolore” possibile, ecco materializzarsi il colpo di teatro. E’ toccato allo stesso Cardillo comunicare ciò che nessuno si aspettava. Raffaele Musumeci aveva pagato. Tra i banchi dell’ex maggioranza volti sbiancati. Qualcuno ha rischiato di perdere in blocco i capelli gellati, altri ancora hanno persino dimenticato per quale squadra tifavano.

TANIAMa lo sdegno è arrivato dai banchi di Articolo 4 e Pd. Più di tutti è stata Tania Spitaleri a manifestare il proprio rincrescimento per l’accaduto, accusando apertamente Musumeci di “avere offeso le istituzioni, il ruolo dei singoli consiglieri”. Di avere mortificato l’intera assise con un atteggiamento di tracotanza politica inaccettabile. Anche il presidente del Consiglio Francesco Longo, perdendo di vista il proprio ruolo di garanzia, si è scagliato contro Musumeci, manifestando apertamente il proprio imbarazzo. Di più. Sconcerto. Al punto da chiedere scusa all’aula e ai presenti per quello che è stato definito un atteggiamento indegno. Raffaele Musumeci, in piena notte è poi comparso in un locale giarrese, annunciando che d’ora in avanti tutto cambierà. Difficile capire se resterà ancora capo gruppo di Articolo 4. Un fatto è certo: la vendetta di Musumeci sarà servita un pò alla volta e nessuno sarà risparmiato.

 

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