Acireale, presentato il libro “Vi racconto Paternò” di Salvo Fallica -
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Acireale, presentato il libro “Vi racconto Paternò” di Salvo Fallica

Acireale, presentato il libro “Vi racconto Paternò” di Salvo Fallica

La città dei cento campanili si è arricchita di un’altra attività culturale con la nascita del “Caffè letterario Nevaroli”, aperto alla città e agli intellettuali dell’intera Sicilia, perchè spazio di ritrovo ma anche luogo in cui “dare vita a focolai di scambio di idee”.

Libro-Fallica-01Iniziativa vincente, quindi, perchè in Sicilia i locali dove si tengono i “Caffè letterario” si possono contare sulla punta delle dita di una mano. L’incipit molto positivo per questa nuova attività ad Acireale, lanciato dalla operatrice culturale Lucia Calderone con l’aiuto di due associazioni. La Lemon Tour Coop., di cui è presidente, e il FAI, gruppo di lavoro di Acireale di cui è componente che ha patrocinato l’iniziativa, presentando il libro del giovane giornalista professionista e scrittore paternese Salvo Fallica dal titolo “Vi racconto Paternò” – una metafora del Sud -, Ludovico Lizzio, editore.

Fallica, laurea in filosofia all’ateneo catanese, scrittore di saggi letterari su Camilleri e Cacopardo, di un saggio sulla nuova questione meridionale (Rivista “Nuovo Mezzogiorno”), nonché autore di dialoghi con alcuni dei più grandi intellettuali italiani, da buon filosofo ha evidenziato in questo lavoro le contraddizioni della Sicilia e del Meridione, riscontrando quanto accaduto nella sua Paternò.

La metafora, infatti, è un processo linguistico espressivo, e figura retorica tradizionale, processo basato su una similitudine sottintesa. C’è da aggiungere, poi, che tra le figure retoriche la metafora rappresenta una delle forze più attive nella lingua, come mezzo di arricchimento non solo semantico e lessicale ma anche espressivo e stilistico.

In una sala del Nevaroli Caffè, quindi, con Salvo Fallica si sono confrontati Agatino Cariola, ordinario di diritto costituzionale, e Giuseppe Di Vita docente di Politica Economica, entrambi dell’università di Catania. La serata è stata introdotta da Lucia Calderone (nella foto a sinistra con Salvo Fallica) che ha messo in evidenza la bontà della nuova iniziativa culturale e turistica e dal dott. arch. Francesco Finocchiaro, vice presidente dell’associazione Officina 21, che ha delineato la cornice storica, culturale e socio-economica che racchiude gli avvenimenti e le speranze presenti nel libro.

Ritornando al lavoro presentato l’economista Giuseppe De Vita si è soffermato su l’aspetto di analisi economico-sociale dei territori etnei, presente nel testo, evidenziando la capacità dell’autore di connettere i temi locali a quelli nazionali e internazionali. Una bella visione di ampio respiro che collega l’economia ai temi concreti della quotidianità che mostra, non solo, tutte le carenze infrastrutturali del territorio ma delinea con chiarezza e lucidità delle proposte di politica economica per il rilancio delle nostre aree etnee.

Il prof. Cariola, invece, dopo i complimenti rivolti a Fallica per la sua poliedricità intellettuale, ha analizzato sia la parte destruens del libro, la critica rigorosa e seria delle tante cose che non funzionano, sia quella costruens, la parte di proposta costruttiva. Avviandosi alla conclusione ha evidenziato come nel testo si mostri, attraverso le contraddizioni ed i ritardi avvenuti nella città di Paternò, i profondi contrasti ed i limiti della Sicilia e del meridione d’Italia, per cui il libro non a caso viene analizzato dai media a livello regionale e nazionale. Salvo Fallica nel dibattito oltre a rispondere alle tematiche sollevate ha tenuto a precisare che il libro “non è contro o a favore di alcuno, ma un’analisi di racconto e d’interpretazione della realtà locale, sempre partendo dai fatti nudi e crudi”.

Camillo De Martino

Nella foto di copertina veduta della sala e dei relatori. Da sinistra: Giuseppe Di Vita, Agatino Cariola, Salvo Fallica e Francesco Finocchiaro.

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