Il dirigente finanziario Letterio Lipari nei giorni scorsi è stato reintegrato e – aggiungiamo – riabilitato alla funzione di Ragioniere generale. Per via delle note vicende giudiziarie che hanno travolto il dirigente messinese, il segretario comunale Rossana Manno, ha disposto, nell’arco temporale di 60 giorni, cinque procedimenti disciplinari a carico di Letterio Lipari. Procedimenti che, a quanto pare, sarebbero illegittimi. Già nel recente passato Lipari aveva sottolineato che, occorreva modificare la composizione dell’Ufficio Procedimenti disciplinari altrimenti, consapevolmente, si attiveranno procedimenti disciplinari illegittimi intralciando le azioni a tutela del dipendente comunale. Ad oggi il sindaco Bonaccorsi – la vicenda non è stata neppure affrontata in Consiglio comunale – non ha dato alcuna spiegazione riguardo al fatto che, nell’ambito dei procedimenti disciplinari a carico di Lipari, è stato deciso di procedere con la censura. Come sottolinea Lipari nella nota trasmessa al segretario Manno, cosi come prevede il CCNL le violazioni da parte dei dirigenti, secondo la gravità dell’infrazione e in relazione a quanto previsto dall’art. 7 – previo procedimento disciplinare-  danno luogo all’applicazione di precisi provvedimenti, ovvero: sanzione pecuniaria da un minimo di 200 euro ad un massimo di 500 euro; sospensione dal servizio con privazione della retribuzione, secondo le previsioni dell’art. 7; licenziamento con preavviso; licenziamento senza preavviso. Nessun cenno, invece, di CENSURE! 

Si è trattato di un errore, di una clamorosa svista o di una precisa volontà?  Giacchè tutta la vicenda è avvolta dal “mistero” sarebbbe opportuno che il sindaco Bonaccorsi, proprio per fugare ogni equivoco, spiegasse esattamente come si sono svolti  i fatti. Attendiamo fiduciosi.