Giarre, nozze d’argento per la compagnia “Carlo Parisi” di Macchia -
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Giarre, nozze d’argento per la compagnia “Carlo Parisi” di Macchia

Giarre, nozze d’argento per la compagnia “Carlo Parisi” di Macchia

Nozze d’argento per l’associazione teatrale e culturale “Carlo Parisi”. Con una cerimonia tesa a suggellare il ruolo preminente svolto sin dalla sua nascita, ascrivibile al 1990, la predetta organizzazione ha formalmente rinsaldato, nel contesto ecclesiastico della Chiesa Maria SS. della Provvidenza di Macchia, il vincolo che la lega alla comunità della predetta frazione.

Foto Carlo Parisi Macchia!!La ricorrenza del 25° anniversario della fondazione della compagnia teatrale “Carlo Parisi”, avvenuta il 20 dicembre scorso, è stata dunque celebrata con una funzione religiosa impreziosita dal rituale della benedizione delle spille e dei segnalibri ascrivibili al gruppo in questione. Attigendo a risorse proprie e dunque senza beneficiare di nessun ausilio finanziario, l’associazione ha esibito delle spille le quali assurgeranno a segno distintivo della compagnia stessa.

Dopo lo svolgimento del rituale della benedizione da parte del parroco don Mario Fresta, ha avuto luogo il recital eseguito dai giovani del catechismo e intitolato “A’ storia di Gesù”. La presidente dell’associazione culturale Lucia Cardillo, ha curato la regia dello spettacolo, mentre il ruolo della voce fuori campo è stato ricoperto da Pippo Cutuli, attore della compagnia teatrale composta dai seguenti soci: Lucia Cardillo, Pippo Cutuli, Tino De Salvo, Carmela Sorbello, Carmelo Messina, Anna Quattrocchi, Monica Liseo, Rosamaria Raiti, Carmelo Spina, Stefano Patti, Veronica Bernini, Gianfranco Bellitto, Salvo Maio, Valeria Strano, Antonio Pio De Salvo, Roberta Messina e Sergio Bellipanni.

Raggiante don Mario Fresta: “L’associazione teatrale “Carlo Parisi”, nata nel 1990 dalle ceneri della filodrammatica “San Vito Martire”, rappresenta ormai un’ imprescindibile componente del patrimonio di risorse culturali di Macchia. La sua attività teatrale infatti costituisce ormai da diversi lustri un inamovibile pilastro delle tradizioni antropologiche della frazione. Il motivo dello svolgimento di una funzione religiosa atta a celebrare il 25° anno dell’associazione è da ricercare nella genesi della compagnia. Fu infatti il compianto Mons. Salvatore Giuffrida a fondare questo gruppo con l’obiettivo di sposare la politica della salvaguardia di un prezioso tratto peculiare della nostra cultura come il dialetto siciliano. Precisato ciò, essendo stata dunque la chiesa Maria SS. della Provvidenza di Macchia a partorire questa “creatura”, la quale fruisce del saloncino parrocchiale per le prove teatrali, non poteva non essere il già menzionato ambiente a divenire sede di un momento celebrativo concepito con lo scopo di evidenziare gli elevati contenuti valoriali racchiusi nell’attività svolta dal gruppo. La comunità macchiese trae infatti annualmente beneficio da spettacoli teatrali che costituiscono una irrinunciabile offerta culturale sia per la frazione che per l’intero comprensorio”.

Entusiasta anche Lucia Cardillo, presidente dell’associazione culturale “Carlo Parisi”: “Questa cerimonia ha rappresentato anche un’occasione per sottolineare la sinergia maturata tra la nostra compagnia e i ragazzi del catechismo. Ciò conferma la nostra propensione non solo a condividere piani di proficua collaborazione con le altre realtà facenti parte della parrocchia “Maria SS della Provvidenza”, ma anche a rinfocolare la sacralità di appuntamenti dove la devozione si intreccia armonicamente con il folklore. Un esempio di ciò è la sacra rappresentazione di San Vito, giunta già alla quarta edizione. Il nostro obiettivo è adesso quello di attivare politiche mirate al ripristino della rassegna teatrale, fermatasi alla XV edizione. Nel 2015 infatti, per via dell’esiguità delle risorse del comune, non è stato possibile porre in essere la rassegna. Tuttavia non è venuto meno il premio Mons. Salvatore Giuffrida, attorno al quale ruotano i nostri spettacoli, approdati alla XVII edizione. Il premio, essendo sempre stato conferito a personaggi di spicco del panorama culturale locale, è un altro fiore all’occhiello del nostro operato. L’augurio comunque, è che la nostra compagnia possa tornare a proporre una rassegna che ha sempre catalizzato l’attenzione dell’hinterland jonico”.

Umberto Trovato

 

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