Non c’è davvero pace per il teatro incompiuto di Giarre, al cui interno, sabato scorso, ignoti autori, hanno deliberatamente tentato di dare fuoco. La prontezza dei vigili del fuoco ha scongiurato danni irreparabili. Il sopralluogo compiuto dall’impresa dopo il rogo ha consentito di fare una nuova amara sorpresa. All’interno del complesso teatrale è stato arrecato un danno, paradossalmente superiore a quello del principio d’incendio.

Ignoti ladri – non è dato sapere se i fatti sono avvenuti lo stesso giorno del rogo – hanno asportato centinaia di metri di cavi elettrici per l’alimentazione delle plafoniere montate sul controsoffitto del teatro. Smantellati anche i punti luce e decine di quadri elettrici non ancora attivi.  L’impresa che ha in appalto i lavori di restauro del teatro sottolinea che l’esatta quantificazione dei danni, in termini economici, è ancora da definire. Si  rende necessario un ulteriore sopralluogo da eseguirsi con i tecnici elettricisti che hanno montato gli impianti. Tuttavia secondo una prima valutazione si parla di danni superiori ai 40 mila euro.

Il principio d’incendio e ora il furto dei cavi elettrici, sono un colpo al cuore. L’impresa fa sapere che al momento non è possibile stabilire se e come ripartiranno i lavori, anche alla luce dei danni provocati dai furti. Di certo c’è che da novembre si sono interrotti i rapporti con l’Area Tecnica del Comune. La possibilità di portare a termine la transazione sembra ormai svanita e per il teatro si attendono tempi bui. Dopo 60 anni di attese, per la struttura che sorge alle spalle degli alloggi di via Carducci il futuro è stato di nuovo cancellato con un colpo di spugna.