Sono in corso indagini per accertare i responsabili di altri episodi di furto ai danni del patrimonio forestale nel territorio di Maniace, depredato di oltre centosessanta alberi di cerro
Nella giornata di ieri, 4 febbraio, una pattuglia del distaccamento forestale di Maniace, durante un apposito servizio di controllo del territorio, finalizzato alla tutela del patrimonio forestale e ambientale, ha individuato in flagranza di reato un bracciante agricolo di quarantacinque anni, residente a Maniace, intento a caricare all’interno della propria autovettura un cospicuo quantitativo di legname proveniente dal taglio eseguito poco prima, illecitamente, con una motosega, in prossimità di una pista in terra battuta.
Gli ispettori hanno accertato l’abbattimento e il tentativo di trafugamento del relativo materiale legnoso, costituito da numerose piante di cerro, radicate nel bosco di “Petrosino”, in località “Piano Farina”, nel territorio comunale di Maniace, nella zona “B” del Parco Regionale dei Nebrodi sottoposta a vincolo idrogeologico e forestale.
Gli uomini del Corpo Forestale, dopo aver intimato al bracciante di scaricare la legna, lo hanno condotto in caserma dove è stato identificato. In seguito, su disposizione del magistrato di turno presso la Procura della Repubblica del tribunale di Catania, hanno proceduto al sequestro della motosega e alla restituzione della legna, di varia pezzatura, al comune di Maniace, ente proprietario del bosco, che con mezzi propri ha provveduto a far ritirare sul posto il legname. Al bracciante, denunciato a piede libero, sono stati contestati i reati di furto, danneggiamento di beni comunali, deturpamento e alterazione di bellezze naturali. Inoltre, dovrà pagare una sanzione amministrativa di circa 610 euro per aver violato un’area boschiva protetta e a elevata valenza paesaggistico-ambientale.
Gli agenti del distaccamento forestale di Maniace da qualche tempo stanno attenzionando, con appostamenti e con l’intensificazione dei servizi di pattugliamento, il fenomeno dei furti di legna nei boschi demaniali che, nella zona, si sta perpetrando sempre con maggiore frequenza.
Gaetano Scarpignato