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La linea offensiva di Raffaele Musumeci, nel mirino adesso il sito del Comune: riscontrate presunte omissioni

La linea offensiva di Raffaele Musumeci, nel mirino adesso il sito del Comune: riscontrate presunte omissioni

SITODopo aver sollevato la questione del referendum consultivo, coinvolgendo i cittadini giarresi nella cacciata del sindaco Roberto Bonaccorsi, reo di essere inadeguato alla guida dell’Amministrazione, il consigliere comunale Raffaele Musumeci, capogruppo di Articolo 4, torna ad attaccare il primo cittadino giarrese, puntando, questa volta, sul sito istituzionale del Comune (nella foto a destra la home page), giudicato non trasparente e omissivo nella comunicazione di dati importanti.

Musumeci ha recapitato nei giorni scorsi una nota all’Autorità Nazionale Anticorruzione, nella quale si evidenziano presunte omissioni riguardo la mancata pubblicazione sul sito istituzionale dell’Ente dei canoni percepiti, in riferimento ad immobili di proprietà del Comune di Giarre.

Nella missiva trasmessa all’Anac, Musumeci sottolinea che “le pubbliche amministrazioni pubblicano le informazioni identificative degli immobili posseduti, nonché i canoni di locazione o di affitto versati o percepiti. Osservando il sito istituzionale del Comune di Giarre – scrive Musumeci nella nota – ho constatato che, nell’apposita sezione “Amministrazione trasparente” riguardante la pubblicazione delle informazioni relative al patrimonio immobiliare, vengono riportati i dati (peraltro non aggiornati) relativi all’elenco degli immobili concessi in uso a terzi; di proprietà del Comune e l’elenco dei fitti passivi al 31 dicembre 2012 con l’indicazione del relativo canone.

Poichè la norma di legge prevede l’obbligo di pubblicare, oltre che l’elenco descrittivo con le informazioni identificative degli immobili posseduti dall’Ente, anche i relativi canoni percepiti, nell’esercizio delle mie funzioni di consigliere comunale – osserva Raffaele Musumeci – non posso esimermi dal segnalare tale grave omissione, chiedendone ufficialmente le ragioni”.

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