Il volume “Fondata sulla bellezza. Identità, orgoglio, ricchezza: Italia”, di Emilio Casalini, presentato a Catania
Nell’ambito dei corsi previsti per la formazione professionale continua per gli iscritti all’Ordine dei giornalisti, venerdì 12 febbraio scorso, promosso dall’Assostampa, sezione di Catania, diretta da Daniele Lo Porto, presso la sala delle conferenze del complesso “Le Ciminiere” di viale Africa, si è tenuto un incontro sul tema: Sicilia, fondata sulla bellezza. Nella qualità di ospite è intervenuto, proprio su questo tema, Emilio Casalini, giornalista della trasmissione televisiva Report, autore di diverse inchieste, documentari e reportages.
Il volume (pagg. 117, edito a cura dallo stesso autore senza indicazione di prezzo) indica nella bellezza “la prima qualità dell’Italia, la sua stessa essenza” e “raccoglie analisi, informazioni, idee e progetti legati al turismo e alla valorizzazione delle nostre ricchezze: attività che potrebbero diventare il motore e l’asse portante di un nuovo sviluppo sostenibile e offrire all’Italia una nuova identità, fondata sulla bellezza”. Articolato in 8 capitoli, con in bella mostra sulla copertina alcuni particolari della nascita di Venere del Botticelli, si legge tutto in un fiato, ricco di dati, tabelle e confronti con paesi del mondo intero, compresi Cina, Turchia ed alcuni stati dell’Africa, visitati dallo stesso autore.
Iniziando, infatti, nel primo capitolo dalla visita del “parco Beihai, proprio dietro la Città Proibita, a Pechino” Casalini, a colloquio con un povero vecchio che vive raccogliendo “con ordine i cartoni sul piccolo carretto agganciato alla bici”, scopre l’importanza dell’orgoglio e dello spirito di appartenenza sintetizzati nel valore che dovrebbe distinguere gli italiani, ossia la “la bellezza”, così come avvengono le associazioni mentali per gli altri popoli: per i tedeschi “ordine, efficienza, solidità”; per gli svizzeri la “precisione”; per i giapponesi “l’abnegazione al dovere”.
Tema conduttore dell’autore è sempre il confronto di quanto avviene in Italia con le tante realtà esistenti in varie parti del mondo, come il turismo che “da noi lo si ritiene un settore periferico”, pari al 10,3% del PIL, mentre in altri paesi del bacino del Mediterraneo arriva al 15% per Spagna e Portogallo, al 16,3% per la Grecia e addirittura al 29% per la Croazia. Proprio in questo capitolo l’autore parla della nostra isola: “L’esempio principe è la Sicilia, sul piano turistico un vero disastro in confronto alle isole spagnole che hanno una lunghezza di costa simile. Isole Canarie: 1583 km di costa e 75 milioni di pernottamenti; le isole Baleari, con 1428 km di costa e 58 milioni di pernottamenti mentre la Sicilia ha 1429 km di costa e 6 milioni di pernottamenti”. Continuando, afferma: “Oggi, la disoccupazione nell’isola ha raggiunto il 20%, ed è difficile calcolare quale potrebbe essere questo dato se, invece di 6 milioni, le notti passate sull’isola dai non residenti fossero 100 milioni (ben distribuiti), ossia più delle isole Canarie e Baleari”.
Altro tema affrontato è quello enogastronomico per il quale Casalini sottolinea come “i distretti turistici che hanno investito nei percorsi enogastonomici sono stati ricompensati dalla soddisfazione dei turisti”, come anche il valore della cultura in quanto “l’Italia è la nazione con il maggior numero di siti, 49, tutelati dall’Unesco”.
Altro tema dolente sono i musei: “Sua maestà il Louvre riceve quasi 10 milioni di visitatori all’anno, praticamente lo stesso numero di tutti i musei italiani messi insieme”.
Il libro si chiude con un riferimento alla nostra Costituzione, proprio all’articolo 1: “L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro”. Un testo votato al termine di una lunga diatriba fra i vari componenti dell’Assemblea Costituente, come ricordato dall’autore, che ha aggiunto: “La Costituzione potrebbe essere il primo testimone davanti al mondo di questa identità unica e originaria. Il nostro biglietto da visita, il nostro statuto, il nostro impegno, anche legislativo. Una Repubblica fondata sull’uguaglianza, sulla libertà, sulla solidarietà e sullo sviluppo delle potenzialità uniche del popolo italiano. Una Repubblica fondata sulla Bellezza”.
Domenico Pirracchio