Catania, controlli interforze antibullismo a villa Bellini e via Etnea -
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Catania, controlli interforze antibullismo a villa Bellini e via Etnea

Catania, controlli interforze antibullismo a villa Bellini e via Etnea

Negli scorsi fine settimana, alcune segnalazioni di cittadini comunicavano la presenza di diversi ragazzini che compivano atti di bullismo all’interno della Villa Bellini nonché lungo il tratto di via Etnea che va da piazza Stesicoro verso la stessa Villa Bellini. Col verificarsi di questi episodi e di altri fatti delittuosi, il Questore di Catania Marcello Cardona ha disposto specifici servizi finalizzati a contrastare qualsiasi situazione pregiudizievole per l’ordine e la sicurezza pubblica. Tali servizi, disposti dal Questore sin dai giorni scorsi e per i prossimi fine settimana, avrà come scopo garantire una maggiore presenza di Forze dell’Ordine nelle zone interessate.

I predetti servizi saranno svolti da personale della Polizia di Stato con l’ausilio dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e della Polizia Municipale.

I primi risultati si sono avuti già questo fine settimana dove alcune unità ippomontate del Reparto a Cavallo della Polizia di Stato, particolarmente efficaci in questo tipo controllo specie nella zona del parco Bellini, unitamente a personale delle Volanti e della Squadra Mobile hanno costantemente pattugliato, avvicendandosi con pattuglie dell’Arma dei Carabinieri e con pattuglie ippomontate della Polizia Locale, le zone interessate per garantire la serena passeggiata che i piccoli e grandi catanesi effettuano nelle zone del centro. È così che l’attività di prevenzione non ha fatto registrare particolari episodi.

La presenza di queste pattuglie consentirà un più immediato intervento in caso di segnalazioni allo scopo di individuare eventuali responsabili così come è avvenuto all’inizio del mese dove il solito branco di bulli aggredì un minorenne. In quella circostanza, su disposizione del Questore, con molto impegno gli investigatori della Polizia di Stato in poche ore hanno identificato tre giovani, peraltro 2 quattordicenni e un quindicenne, responsabili dell’atto di bullismo.

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